Stats / Il tennis è sempre più un paese per vecchi, riusciranno i giovani ad imporsi?

TENNIS – Di Giancarlo Di Leva

Il tennis maschile invecchia (età media dei top-100 28 anni e 4 mesi) anche perché sempre più spesso l’apice della carriera viene conseguita avanti negli anni a conferma che l’asticella della maturità dei tennisti si alza sempre più.

Con questa settimana altri 2 over 30 compresi tra i top 100 ottengono il loro best ranking. Il lussemburghese Gilles Muller (classe 1983), all’età di 31anni e 9 mesi grazie ai quarti di finale raggiunti a Rotterdam, dove ha battuto Dimitrov (n.11), sale al n. 34 della classifica mondiale (era n.47 alla fine del 2014 e precedentemente n.368 alla fine del 2013). Contemporaneamente Estrella Burgos, il tennista della Repubblica Dominicana, diventato famoso la settimana precedente per essere diventato il primo tennista dell’Era Open a vincere a Quito ed essere il più anziano vincitore del primo titolo Atp (34 anni suonati), ha ulteriormente ritoccato il suo best ranking salendo al n.51 (dal 52 del 9 febbraio).

Muller e Estrella Burgos si aggiungono ad altri 8 tennisti (compresi negli attuali top 200) che hanno ottenuto la loro miglior classifica nei top 100, superati i 30 anni:

GIOCATORE NAZIONE BEST RANKING ETA’
Ferrer Spagna 3 31a3m
F. Lopez Spagna 14 33a1m
Benneteau Francia 25 32a1m
Muller Lussemburgo 34 31a9m
Becker Germania 35 33a4m
Roger Vasselin Francia 35 30a3m
Mahut Francia 37 32a4m
Lorenzi Italia 49 31a3m
Estrella Burgos Rep. Dominicana 51 34a6m
Jaziri Tunisia 65 31a

Volendo rafforzare il concetto, se ne contano altri 8 (l’ultimo di questa settimana è l’uruguaiano Cueves) che ci sono riusciti alla soglia dei 30 anni: e per un soffio non c’è riuscito il nostro Vanni che ha sorpreso tutti per la tranquillità e l’autorevolezza con cui a San Paolo,ha vinto le sue prime partite nel circuito maggiore. Vanni, per poco, non riusciva a portare a casa anche un altro primato: mai nessun tennista nell’Era Open aveva vinto il primo torneo nell’occasione in cui vinceva anche il primo match.

GIOCATORE NAZIONE BEST RANKING ETA’
Karlovic Croazia 14 29a6m
Montanes Spagna 22 29a6m
Cuevas Uruguay 23 29a1m
Berlocq Argentina 37 29a2m
Berrer Germania 42 29a11m
Przysienzny Polonia 57 29a11m
Hernych Rep. Ceca 59 29a9m
Brown Giamaica 78 29a6m

Ma nel frattempo i teenagers incombono: quanto detto fin qui circa la longevità dei tennisti, rende in generale più difficile per i più giovani scalare la classifica. Ciò non vuol dire però che i migliori talenti non avanzano. Abbiamo ben 9 teenagers tra i top 200 la qual cosa non avveniva da molti anni. Di questi 5 hanno ottenuto il loro best ranking questa settimana. In particolare appare in grande spolvero il coreano Chung Hyeon (classe 1996), che fu l’avversario del nostro Quinzi nella finale Junior di Wimbledon nel 2013 e che si è issato al n.120 dopo aver inanellato negli ultimi 15 giorni 2 finali nei tornei challenger australiani di Burnie, dove ha vinto, e di Launceston dove ha ceduto solo all’ultimo atto all’americano Fratangelo dopo aver vinto il primo set, complice la stanchezza accumulata nella semifinale durata oltre 3 ore contro l’australiano Thompson. Aveva già vinto lo scorso anno il challenger di Bangkok.

GIOCATORE NAZIONE RANKING AL 16/02/2015 BEST RANKING ETA’
Kyrgios Australia 37  35 19a9m
Coric Croazia 85

 85 18a2m
Chung Corea 120 120 18a8m
Zverev Germania 138  134 17a9m
Kokkinakis Australia 143 143 18a9m
Nishioka Giappone 154  153 19a4m
Donaldson USA 174 174 18a4m
Ymer Svezia 189 189 18a9m
Jarry Cile 191 191 19a3m

Peccato non poter ancora annoverare tra questi talenti rampanti il nostro Quinzi che per dovere di cronaca ha vinto il Future da 10mila dollari di Sunrise negli Usa, dove ha sconfitto in finale l’argentino Coria, n.350 del mondo.Non c’è da esaltarsi ma è pur sempre meglio di niente per il morale e per smuovere la classifica.

 

 

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