Stats / Roma: Djokovic “mata” Nadal, il re è nudo. Male gli italiani

TENNIS – Di Giancarlo Di Leva

La vittoria di Novak Djokovic su Rafael Nadal (4/6 6/3 6/3) nella finale di Roma che ha chiuso, secondo pronostico, l’edizione dei record di spettatori e di incassi, è stata molto più netta di quanto dica il risultato e fa vacillare il trono dello spagnolo, indiscusso re della terra fino ad un mese e mezzo fa.

Per il serbo è il 3° successo al Foro Italico (19° in un Master 1000). Per Nadal si tratta invece della 3° sconfitta in 10 partecipazioni all’evento romano.

La sconfitta sul Centrale del Foro Italico corona fin qui il periodo più negativo della carriera “giocata” del maiorchino che ha perso il trono in 3 dei 4 tornei che dal 2003 al 2013 aveva praticamente quasi sempre vinto (26 volte in 34 partecipazioni). Ha perso a Montecarlo da Ferrer (nei quarti) , Barcellona da Almagro (nei quarti),a Roma da Djokovic (in finale) vincendo solo a Madrid ma senza particolare onore visto che la partita di finale contro NIshikori sembrava destinata a segnare un’altra cocente sconfitta per lo spagnolo che era stato dominato fino al 6/2 4/2 prima che il giapponese si infortunasse e fosse costretto al ritiro.

Djokovic riduce così da 1870 a 650 punti il distacco in classifica dal rivale e potrebbe già al termine del Roland Garros riprendersi la testa del ranking, il che aggiunge ulteriore interesse al grande evento parigino.

Vediamo i numeri di questa splendida edizione degli Internazionali d’Italia che ha alla fine ha rispettato il pronostico consolidando la distanza in classifica tra i due attuali dominatori del tennis maschile e gli inseguitori sempre più lontani.

1 Nadal, Rafael (ESP) 12500 punti

 

 

 

2 Djokovic, Novak (SRB) 11850

 

 

 

3 Wawrinka, Stan (SUI) 5830

 

 

 

4 Federer, Roger (SUI) 5125

 

 

 

5 Ferrer, David (ESP) 5030

 

 

 

6 Berdych, Tomas (CZE) 4330

 

 

 

7 Del Potro, Juan Martin (ARG) 4125

 

 

 

8 Murray, Andy (GBR) 4120

 

 

 

9 Raonic, Milos (CAN) 2975

 

 

 

10 Nishikori, Kei (JPN) 2815

 

 

 

Nole e Rafa a questo punto della stagione si sono affermati in 4 dei primi 5 Master 1000 disputati (il serbo a Indian Wells, Miami e Roma e lo spagnolo a Madrid) e l’unico “guastafeste “ è stato Wawrinka ,vincitore in Australia e a Montecarlo ma che qui a Roma si è fatto sorprendere negli ottavi da un ottimo Tommy Haas che a 36 anni riesce ancora ad entusiasmare il pubblico esprimendo un tennis sempre spettacolare .

Per Djokovic, come detto, trattasi della 3° affermazione al Foro Italico, secondo solo a Nadal, indiscusso leader con 7 successi:

GIOCATORE

NAZ.

VITTORIE

FINALI

NADAL

SPA

7

2

DIOKOVIC

SRB

3

2

MUSTER

AUT

3

 

COURIER

USA

2

 

KUERTEN

BRA

1

2

RIOS

CHI

1

1

CORRETJA

SPA

1

 

MANTILLA

SPA

1

 

SAMPRAS

USA

1

 

FERRERO

SPA

1

 

SANCHEZ E.

SPA

1

 

AGASSI

USA

1

 

MOYA

SPA

1

 

NORMAN

SWE

1

 

Quattro le finali disputate tra Nadal e Djokovic negli ultimi 6 anni: bilancio 2-2

NADAL-DIOKOVIC

 

7/6 6/2

2009

DIOKOVIC-NADAL

 

6/4 6/4

2011

NADAL-DIOKOVIC

 

7/5 6/3

2012

DIOKOVIC-NADAL

 

4/6 6/3 6/3

2014

Altri numeri del torneo:

6- le finali consecutive disputate da Nadal (2009-2014)

41- gli head to head tra Nadal e Djokovic: il bilancio è di 22-19 per lo spagnolo

4- le volte che giungono in finale le prime 2 teste di serie: i precedenti risalgono al 2006 in cui Nadal superò Federer e le 3 finali Nadal – Djokovic del 2011-2012 oltre a quella di domenica.

PER GLI ITALIANI (maschi) IL PEGGIOR RISULTATO DAL 2000

Purtroppo è stata una settimana da dimenticare in fretta e per certi versi amara soprattutto per la prestazione sconcertante di Fabio Fognini, sconfitto nettamente dal ceko Rosol all’esordio. Dopo la grande prestazione fornita dal tennista ligure in Coppa Davis a Napoli, sono seguite una serie di cocenti delusioni (da Montecarlo a Roma passando per Barcellona Monaco e Madrid) che hanno fatto perdere al nostro giocatore un’opportunità più unica che rara di realizzare il sogno di entrare nei Top Ten, impresa riuscita nel frattempo a Nishikori. L’obiettivo si allontana, mentre si avvicina il mese di luglio in cui avrà da onorare le scadenze di Amburgo, Stoccarda e Umag che contengono in tutto 900 punti. Speriamo che Fabio sappia mettersi alle spalle le delusione di questo mese e recuperare la serenità mentale di cui ha bisogno per poter esprimere il suo miglior tennis già a Parigi dove lo scorso anno si arrese a Nadal al 3° turno giocando una splendida partita che entusiasmò il pubblico presente.

Dei 7 tennisti presenti nel main draw solo Bolelli ha superato il 1° turno ai danni del connazionale Stefano Travaglia che è stata l’unica piacevole nota della settimana. Il 22enne marchigiano, proveniente dalle prequalificazioni, ha superato le qualificazioni battendo l’esperto Montanes e lo sloveno Rola ed ha sfiorato il successo con Bolelli perdendo solo al tie break del 3° set. Per lui un bel salto in classifica (dal 293° al 252° posto).

Quella di quest’anno e’ la peggior performance azzurra dal 2000:

ANNO

PART.GIOC.

VITTORIE

SCONFITTE

% VITT.

2000

4

0

4

0,00

2001

9

3

6

33,33

2002

9

3

6

33,33

2003

8

4

4

50,00

2004

8

2

6

25,00

2005

10

5

5

50,00

2006

12

3

9

25,00

2007

11

7

4

63,64

2008

11

4

7

36,36

2009

8

2

6

25,00

2010

12

6

6

50,00

2011

11

4

7

36,36

2012

10

5

5

50,00

2013

8

2

6

25,00

2014

8

1

7

12,50

Meno male che ci sono sempre le nostre straordinarie ragazze che con il loro furore agonistico e la loro classe a dispetto dell’età non finiscono mai di sorprenderci, risorgendo a turno per inanellare exploit inaspettati come quello di Sara Errani che quest’anno è riuscita in un impresa che non riusciva ad una italiana dal 1985.  

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