Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
26 Mag 2014 19:54 - Roland Garros
Irriconoscibile Wawrinka, fuori al primo turno del Roland Garros
di Giancarlo Di Leva
TENNIS – ROLAND GARROS – Di G. Di LEVA – Garcia Lopez b. Wawrinka 6/4 5/7 6/2 6/0. Come Nishikori nel pomeriggio, anche Wawrinka esce sorprendentemente dal torneo sconfitto dallo spagnolo. La prova dello svizzero è stata disastrosa .Escono cosi contemporaneamente i due tennisti che, nelle previsioni, erano i più accreditati a poter impensierire i Fab Four.
Wawrinka si presentava a Parigi come l’unico vincitore di Slam del 2014. Il successo in Australia , che interrompeva un dominio dei Fab Four durato 4 anni ( 16 Slam), cui ha fatto seguito la conquista del 1° Master 1000 a Montecarlo, lo avevano accreditato sul campo come l’unico reale “guastafeste “per i 4 favoriti d’obbligo che tali continuano ad essere .
Stan ha sempre creduto nei propri mezzi; chiunque altro si sarebbe demoralizzato a seguito di sconfitte cocenti come quelle subite dallo svizzero quando la vittoria era a portata di mano (vedi le sconfitte subite lo scorso anno per mano di DJokovic entrambe al 5° set in Australia 12-10 nel set decisivo dopo cinque ore e due minuti e a Flashing Meadow in semifinale ) ; ha sempre lavorato sodo consapevole del proprio valore ed oggi, grazie ai risultati che ha saputo conseguire, ha una grande fiducia in sé stesso , consapevole che anche gli “irraggiungibili” non sono più ostacoli insormontabili.
L’esordio sui campi parigini contro Garcia Lopez(n.41 del ranking) si presentava come un test attendibile per saggiare lo stato di forma dello svizzero , tenuto conto delle ottime performances che lo spagnolo aveva espresso a Montecarlo dove superò in sequenza Dolgopolov e Berdych prima di cedere a Djokovic cui strappò il 2° set. Oggi non c’è stato bisogno di esprimere lo stesso tennis per avere ragione del n.3 del mondo.
La cronaca:
Wawrinka appare da subito lento e poco incisivo; Garcia Lopez dopo un inizio incerto in cui cede il servizio nel quarto game ,capisce che può fare partita pari ,diventa più intraprendente e strappando due volte il servizio all’avversario conquista il primo set (6/4) nel quale alla fine lo svizzero,andato spesso fuori giri, avrà commesso ben 16 errori gratuiti. La musica non cambia nel secondo set in cui Wawrinka solo a sprazzi riesce ad esprimersi efficacemente. Lo fa nel quarto game in cui riesce ad affondare di più i colpi e a ritrovare gli angoli a lui abituali con il rovescio e lo rifà nel 12° game in cui sferra la zampata che gli consente di riequiibrare un match che rischiava di complicarsi oltre il dovuto.
Ma lo svizzero non c’è e fa una enorme fatica a dare continuità al proprio gioco. Il terzo set è disastroso, costellato da una serie incredibile di errori (18 i gratuiti) che regalano su un vassoio d’argento il set allo spagnolo (6/2) il quale, senza fare niente di particolare ma rimanendo concentrato e approfittando dello stato confusionale dell’avversario che nel frattempo scompare dal campo, si ritrova in 24 minuti a vincere il quarto set e quindi il match. Saranno 62 gli errori gratuiti dello svizzero (contro i 28 dell’avversario).
Peccato per il torneo che perde in un colpo i 2 outsiders più accreditati ma bene per Fognini a cui si apre un autostrada per arrivare magari… a ritrovare nei quarti Murray sulla terra, come a Napoli.