Indian Wells: niente da fare per Fognini, la luce è di Dolgopolov

TENNIS – INDIAN WELLS – Di ROSSANA CAPOBIANCO – Fognini non sfrutta l’occasione in tabellone con l’uscita di Nadal e cede alla sua “bestia era” Dolgopolov, per la quarta volta su quattro incontri. L’ucraino più convincente al servizio e più propositivo. Finisce 6-2 6-4

Fabio Fognini non ce la fa; sarà il cemento, saranno gli avversari scomodi, ma anche quando non c’è un campionissimo come Nadal, deve arrendersi in un MS1000 prima dei quarti di finale. E’ un cemento lento quello della località californiana e Dolgopolov, che è una bestiaccia nera per l’azzurro, è in forma, così in forma da battere anche, nel turno precedente, il numero uno del mondo.

Fognini parte male. L’avversario non gli concede molto al servizio e lui non riesce a trovare il ritmo a causa delle variazioni dell’ucraino e dei pochissimi scambi. Irritato da questa inconsistenza di gioco, Fognini perde anche i game nei quali ha la palla per aggiudicarseli. 

“E si vede che non ho mai vinto un set contro questo qui”, deve pensare Fabio mentre cerca di fare il suo gioco ma si innervosisce e vede il suo avversario tirare traccianti vicino alle righe, senza che possa farci nulla.

A inizio del secondo set pare determinato a lottare di più, annulla due palle break nel secondo gioco e si lascia andare, poi, ad un liberatorio e teatrale “Perchéééééé??” su un errore che commette in uno scambio possibile. Arriva a 3 pari e ha tre palle break, le pochissime briciole concesse da Dolgo, soprannominato anche “La Luce” o “Guru”. Non riesce mai a comandare durante queste occasioni, subendo il coraggio e la ferocia dell’avversario.

Finisce dunque amaramente per Fabio, che deve incassare la quarta sconfitta in quattro precedenti contro l’ucraino, due già in questa stagione. Tra pochissimo c’è Miami, c’è un’altra occasione. Che però Fognini stavolta deve cogliere, tabellone permettendo.

 

 

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