US Open: ecatombe nel torneo femminile, Serena ha già il titolo in mano?

NEW YORK. Se l’è vista davvero brutta Victoria Azarenka. La brutta copia della bielorussa è andata vicina ad essere sbattuta fuori agli ottavi da Ana Ivanovic, in versione ‘cannoniera’ con il super dritto. Per fortuna della numero 2 del tabellone, la serba combatte sempre con le sue fragilità mentali, e in un modo o nell’altro è riuscita a sfangarla. Ma che pessima Vika si è vista in campo: fallosa sia al servizio che dal fondo e più impacciata del solito nei movimenti. Persino il suo tipico palleggio asfissiante, che costringe le avversarie in apnea, era con il freno a mano tirato: la Ivanovic respirava eccome!

E questa Azarenka sarebbe l’unica a poter contrastare lo strapotere di Serena Williams? Lei sì tornata più concentrata e ‘cattiva’ che mai dopo il ko in finale a Cincinnati. Lo testimonia il nessun set lasciato per strada, e la bicicletta rifilata a Carla Suarez Navarro ai quarti: in teoria man mano che si avanza nel torneo l’impegno dovrebbe farsi più difficile, invece l’americana ha inflitto alla malcapitata avversaria la sconfitta più pesante.

Ora la tennista di casa affronterà Na Li. Altra incognita. E’ vero che la cinese ha onorato la sua testa di serie arrivando fino alla semifinale, ma ai quarti ha mostrato evidenti segni di inaffidabilità. Una partita dominata quella contro Ekaterina Makarova, che poteva e doveva chiudere in due set. Ma dopo essere stata trascinata al tie-break, la Li ha pensato bene di scialacquare un vantaggio di 4 punti a 0 a suon di errori e doppi falli, per poi archiviare la pratica solo al terzo set.

E le altre favorite del seeding? L’unica altra top ten arrivata fino in fondo – tra quelle già citate – è la nostra Robertina Vinci. Ci sarebbe dovuta essere Sara Errani, per la prima volta numero 4, ma del suo momento no abbiamo già ampiamente discorso.

Le altre, ovvero Agneszka Radwanska, Caroline Woznkiacki, Petra Kvitova e Angelique Kerber, non pervenute. Passi per la danese, che ha beccato una Camila Giorgi in palla. Ma è inammissibile che una giocatrice del talento di Petra Kvitova rimedi certe figuracce: la ceca, che da quanto si sa non ha alcun problema fisico, si sta davvero buttando via. Tre giochi rimediati con la Riske sono più di un campanello d’allarme.

Anche la Radwanska in questa stagione è piuttosto discontinua: se si toglie Wimbledon, dove comunque ha perso un’occasione enorme, non si registrano altri risultati degni di nota. Respinta con perdite. Insomma, questo Us Open finora sta dipingendo in top ten una situazione disastrata, che offre poche certezze e poco spettacolo.

Morale della favola: Serena ha già il trofeo in mano. A meno che Vika non esca dal torpore. E non è detto che basti.

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