Coppa Davis: trionfo nel doppio, adesso il Canada può sognare

BELGRADO. Il Canada non molla, anzi raddoppia. La squadra nord-americana, vista come possibile vittima sacrificale della sfida alla favorita Serbia, si trova adesso avanti 2-1 e domani costringerà i padroni di casa alla grande rimonta. Il doppio, come il successo di ieri sera di Raonic, è stato un vero e proprio percorso ad ostacoli. 188 punti vinti a testa, ma i canadesi l’hanno spuntata per 6-7(6) 6-4 3-6 7-6(5) 10-8.

Alla ‘Belgrade Arena’ si consuma il miracolo della coppia composta da Pospisil e Nestor, che con una gara in costante rimonta riescono a prevalere sul duo Zimonjc-Bozoljac. Prima sotto di un set a zero, poi sotto due a uno. Nel quarto set hanno rischiato di cadere quando sul 4-5 e servizio per il Canada, Zimonjc ha mancato un rovescio comodo sullo 0-30 che poteva portare la sua nazionale a tre match point consecutivi. Così’ non è stato e nel secondo tie-break giocato nel match il coraggio dei canadesi è stato premiato. Già avanti i un mini-break hanno saputo piazzare l’allungo decisivo sul 5-4 ed al secondo set point hanno riportato in parità l’incontro.

Nel quinto set, al contrario della sfida tra Tipsarevic e Raonic, è mancato il match point a favore del serbo. Per il resto il filo conduttore è stato identico. C’è stato uno 0-30 in favore dei serbi ad inizio parziale, prontamente però recuperato. Così si è nuovamente giunti ad oltranza e, proprio come ieri, la spallata è arrivata al diciassettesimo gioco, con Pospisil grande protanista nelle fasi iniziali e Zimonjc assoluto scialaquatore quando concede la palla break con un doppio fallo sciagurato e poi concede il break con una volèe spedita sotto il nastro.

Al servizio poi si è presentato e non ha tremato, nonostante poche prime messe in campo. Ai serbi non è bastata la carica di Bozoljac, il migliore dei suoi, e così al secondo match point Nestor ha chiuso lo scambio ed ha scatenato tutta la sua gioia. Il Canada si trova sorprendentemente avanti 2-1. Ha saputo stupire tutti, ma non vuole fermarsi. C’è rimasto da compiere un ultimo sforzo. L’ultimo gradino prima di salire in cielo e giocarsi l’accesso al paradiso. Domani a Belgrado sarà partita vera fino alla fine, per una semifinale che ha preso una piega davvero interessante.

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