Questo è un capitolo tratto dal libro del 2014 “Solo uno- Analisi di una rivalità”, scritto da Rossana Capobianco e Riccardo Nuziale Non lo riconosceremmo più, ormai, quel tennis. Quello riservato solo a pochi, quello che gli amici ti guardavano come fossi un extraterrestre quando confessavi di rimanere a casa per seguire la finale di […]
24 Mag 2013 15:03 - Roland Garros
Roland Garros, un sorteggio fra toni pacati e ritmi jazz
di Angelica Fratini
di VALENTINA CLEMENTE
Toni pacati e ritmi jazz, il Roland Garros ha preso ufficialmente il via con il tiraggio a sorte dei tabelloni principali nel Museo dello Slam. Né la pioggia, né il gelo hanno fermato lo spettacolo, che ha saputo attrarre sin da subito l’attenzione dei media, accorsi numerosi ammaliati dal dubbio del prossimo scontro di livello nel tabellone maschile, enigma che si è risolto nelle possibili semifinali tra Djokovic e Nadal e Federer e Ferrer. Madrina e padrino dell’evento sono stati naturalmente i vincitori del 2012, ovvero Maria Sharapova e Rafael Nadal.
La russa, sempre più donna manager, ha però mostrato questa volta lineamenti più dolci del solito e pare logico domandarsi se non possa essere una sorta di `effetto Dimitrov`. Ritrovata la forma dopo l’abbandono in corsa nel torneo di Roma, Maria é a Parigi già da qualche giorno, opzione che le ha pemesso di entrare in confidenza con la terra francese. “Sì, mi sento bene – ha affermato la tennista – sono già 5-6 giorni che mi alleno qui e penso sia una cosa positiva visto che non ho piu’ avuto modo di farlo dopo la mia vittoria lo scorso anno”. Il titolo conquistato lo scorso anno non è motivo di ansie, anzi il bello secondo la Sharapova viene proprio dalla pressione che rappresenta questa sfida. “Non ho paura, anzi credo che questa attesa sia positiva, perché se c’é significa che ho fatto qualcosa di buono lo scorso anno. Io non vedo l’ora di scendere in camp
o per difendere il titolo”.
Il favorito del torneo, ovvero Rafael Nadal, ha giocato un po’ a nascondino durante il sorteggio, non sbottonandosi piu’ di tanto sul suo stato di forma, ma durante la conferenza ha rinnovato la promessa d’amore con il Roland Garros, anche se all’orizzonte c’e’ Djokovic. “Non sarà il moi avversario nel primo round e visto che non siamo 1 e 2 del mondo e’ normale che potesse accadere. Ma c’è una lunga strada davanti prima d’arrivare lì”. E se lo spagnolo non mancherà ovviamente di dare il massimo ad ogni match, Rafa ha voluto sottolineare sia la sua passione per il Roland Garros, sia per tutti gli altri tornei che disputa nel corso della stagione su terra. “Per me Barcellona, Madrid e Roma non sono tornei di preparazione al Roland Garros. È chiaro che con questo torneo ho un feeling speciale e che ogni volta che torno sono contento, ma per me tutti i tornei che disputo hanno una valore unico”. “Non pensavo affatto di poter arrivare a Parigi con questo ranking – ha proseguito Nadal – ed è chiaro che questo significa che sto bene e che ho la possibilita’ anche di vincere il torneo”.
Da un favorito all’altro… anzi all’altra il passo è breve, anche se Serena Williams appare meno contratta e piu’ disposta a prendere sulle spalle il fardello della favorita. “Lo s
corso anno quando sono tornata in campo non avevo nulla da perdere e forse e’ stato proprio questo a fare la differenza, visto che mi sono liberata di qualche peso ed ho ritrovato la voglia e leggerezza del gioco”. “A volte mi chiedo se non sia stata positiva la sconfitta dello scorso anno. Alla fine non sai mai come la vita possa prendere le strade meno attese e questa ne è la dimostrazione”. A sorpresa Novak Djokovic non si è voluto scoprire più di tanto, non si sa se per attacco o per difesa, ma il serbo non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito al draw, eccezion fatta per il primo turno. “So che non sara’ un match facile con Goffin, lo scorso anno ha raggiunto il quarto turno ed inoltre l’ho visto giocare contro di noi in Coppa Davis. Anche se non l’ho affrontato direttamente, è tra i giovani in ascesa ed ha dimostrato che sa essere pericoloso”. E in merito alle sue aspettative sul torneo, gia dichiarato suo obiettivo di stagione, ha affermato :“So che se vincerò questo torneo entrerò a far parte della storia, ma è davvero l’evento in se stesso che e’ importante per me. Se non succederà non sarà la fine del mondo, ma continuerò a lavorare in vista del prossimo anno. Il primo obiettivo è comunque mantenere la testa della classifica mondiale”.
Dulcis in fundo, Roger Federer si e’ mostrato davvero sorpreso dall’affetto che i fan gli hanno riservato al suo recente arrivo su Twitter. “Sono solo all’inizio ma per me voglio davvero trovare il modo di comunicare con i miei fan. Volevo fosse una scelta personale, che non fosse spinta da nessun’altro. Ora vedremo come andrà”. Sul suo stato di forma in vista dello Slam ha poi precisato :“Non e’ stata una preparazione classica, perché a Madrid la palla va abbastanza veloce e a Roma ho giocato quasi sempre di notte. Qui le condizioni non sono come in passato, vedremo come si sviluppera’”. “Bisognera’ vedere chi uscirà dalle qualificazioni – ha terminato Federer – solo dopo questo potremmo fare un bilancio sui primi due turni. Alla fin
e non importa chi è dal mio lato o no, devo concentrarmi sul moi gioco e dare il massimo”.