Volandri: “Ogni sfida è una finale, rispetto per il Belgio ma consapevoli della nostra forza”

“Sono molto contento per entrambe le partite, contento per come questi ragazzi sono scesi in campo, sapevamo che era un avversario piuttosto pericoloso, abbiamo imparato dagli errori passati”. Filippo Volandri gioisce dopo il successo per 2-0 sull’Austria che ha spalancato all’Italia le porte della semifinale di Coppa Davis. Senza Sinner e Musetti, a prendere la squadra sulle spalle sono stati Matteo Berrettini e Flavio Cobolli, che non hanno deluso vincendo in due set entrambi i singolari. “Il mio obiettivo prima della partita – ha spiegato il capitano azzurro – era mantenere alta la concentrazione, sapevamo di avere un ranking superiore, ma cerco di far vedere loro che la classifica qui non conta. Hanno gestito molto bene la situazione, specialmente Matteo nella sua partita, sono quelle partite che fanno la differenza. Entrambi sono stati fantastici, quindi sono molto orgoglioso”.

Adesso testa alla semifinale di domani contro il Belgio, vincitore sulla Francia grazie ai successi di Raphael Collignon e Zizou Bergs. L’ultimo precedente risale a un anno fa, quando nel round robin di settembre – disputato proprio alla Unipol Arena di Bologna – gli azzurri si imposero per 2-1 con le vittorie di Berrettini e del duo Bolelli/Vavassori in doppio, rendendo vano il successo di Bergs su Cobolli. “Per noi, ogni sfida è una finale – ha detto Volandri -, dobbiamo affrontare ogni ostacolo esattamente come il precedente, il Belgio sarà una nuova finale per noi. Guardando come hanno giocato ieri, è evidente che hanno due giocatori incredibili. Conosciamo Zizou da tempo, ma c’è anche Collignon. Quando giocano la Coppa Davis sono molto migliori di quanto dica il loro ranking, quindi dobbiamo essere preoccupati e rispettarli. Dal nostro lato, sentiamo di essere una squadra forte”.

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