Rybakina regina delle WTA Finals: Sabalenka ancora ko

Elena Rybakina è la nuova campionessa delle WTA Finals. La kazaka, a Riyad, si è imposta 6-3 7-6(0) contro Aryna Sabalenka nell’ultima partita della stagione 2025 del circuito femminile, portando a casa un successo incredibile per la qualità e la quantità di vittorie ottenuta nell’ultimo mese.

Come spesso avviene, chi arriva a questo torneo cogliendo la qualificazione agli ultimi tentativi ha poi uno stato di forma e fiducia capace di portare buoni frutti con vari esempi in passato tra cui Dominika Cibulkova, campionessa nel 2016 (unica edizione a cui ha preso parte, staccando il pass per Singapore appena due settimane prima del via). E Rybakina non solo ha vinto, ma ha fatto percorso netto: 5-0, imbattuta, con successi pesanti come quelli contro Iga Swiatek (in serie positiva da cinque match contro di lei) e oggi Sabalenka, battuta per la sesta volta su 14 confronti ufficiali.

L’ottimo finale di stagione di Rybakina riporta alla luce una delle migliori giocatrici del circuito WTA, fermatasi a lungo tra 2024 e 2025 per tante vicissitudini fisiche e non, con Stefano Vukov tornato ufficialmente come coach da un paio di mesi dopo la sospensione e con lei che ha sempre negato ogni accusa rivolta nei suoi confronti. Cosi, lo stesso coach che la portò a vincere Wimbledon oggi era al suo fianco in un altro grande risultato.

Mastica molto amaro invece Sabalenka, che per una stagione vissuta da assoluta protagonista si è trovata alla fine a raccogliere davvero poco. A livello di Slam, “solo” un titolo su tre finali giocate e oggi ancora una volta le è sfuggito il trofeo delle Finals, che ancora le manca in bacheca e che l’aveva vista cedere all’ultimo atto anche nel 2022 a Forth Worth in Texas contro Caroline Garcia. Ha meritato ampiamente di essere la numero 1 del mondo per tutta la stagione, ma è altrettanto vero che probabilmente per lei le delusioni alla fine sono maggiori dei traguardi ottenuti. Soprattutto se, dopo un’annata quasi perfetta nei tiebreak (20 vinti su 22) si perde l’ultimo giocato con addirittura un netto 7-0 per la rivale.

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