Coppa Davis: Italia avanti, Berrettini supera Carreno Busta

Iniziato bene questo pomeriggio di ambigua passione per i colori azzurri. Come da pronostico il numero 56, in casa e nella superficie preferita, ha battuto il numero 89, cioè Berrettini ha completato la sua tre giorni trionfale, cominciata contro Rodionov (177) e proseguita contro Collignon (86). Non c’è troppo da scusarsi per l’insistenza sul ranking ATP degli avversari sconfitti da Berrettini, perché insomma questa Coppa Davis pare fatta per dare ragione persino ad uno come Zverev, “un’esibizione che si chiama Coppa Davis”. Carreno Busta ha avuto un buon passato e poco altro, da quando il dolore al gomito si è fatto sostanzialmente ingestibile, e il fatto che sia riuscito ad avere la meglio su Struff non ne fa certo un avversario ingestibile, anzi. Come si deve dire in questi casi, ma tanto chi si deve inalberare si inalbererà, questo non toglie nulla ai meriti di Berrettini, che ha fatto quello che doveva, ma non pare davvero il caso di intonare fanfare. Anche la partita di oggi è stata poco più che mediocre, con i due giocatori che ogni volta che provavano qualcosa di complicato facevano venir voglia d’occuparsi d’altro. Meno male che il servizio di Berrettini continua ad essere un’arma pericolosa, troppo per i livelli attuali dello spagnolo, e a Matteo è stato sufficiente evitare distrazioni come con Collignon e Rodionov per avere la meglio su Pablo, che si è squagliato quando i set sono arrivati “lì dove il pan si coce” per ricordare un amico che avrebbe meritato di vedere questo periodo tennistico. Per lo spettacolo speriamo in Cobolli.

M. Berrettini b. P. Carreno-Busta 6-3 6-4

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