Ranking ATP/WTA: Musetti eguaglia Barazzutti. Cobolli al top

Lorenzo Musetti eguaglia Corrado Barazzutti. Nell’edizione del ranking ATP diramata oggi (con un giorno d’anticipo sulle consuetudini, dato l’avvio del Roland Garros), il ventitreenne toscano sale, infatti, al settimo posto, scavalcando Casper Ruud (ottavo; – 1), al quale è uscito dal conteggio il titolo conquistato l’anno scorso a Ginevra. Questo nuovo career high pareggia il record personale del grande “Soldatino”, che fu numero 7 il 21 agosto 1978, vantando nell’arco dei dodici mesi precedenti i piazzamenti in semifinale agli US Open e al Roland Garros.

Al momento, meglio di Musetti, tra gli italiani, hanno fatto solo Jannik Sinner (n. 1 il 10 giugno 2024), Adriano Panatta (n. 4 il 24 agosto 1976) e Matteo Berrettini (n. 6 il 31 gennaio 2022). Ora Lorenzo tallona direttamente Novak Djokovic, sesto, che in Svizzera ha ottenuto il centesimo successo nel Tour maggiore.

Restano sette gli italiani tra i cinquanta. Dietro a Jannik Sinner, in vetta per la cinquantunesima settimana consecutiva, e a Musetti, sale Flavio Cobolli (26; + 9), straordinario protagonista del “500” di Amburgo, nel quale ha ottenuto il secondo titolo stagionale (e in carriera) dopo quello a inizio aprile nel “250” di Bucarest. Per il nativo di Firenze, rimasto purtroppo escluso dal seeding parigino, si tratta del nuovo best ranking: migliorato il n. 30 dello scorso 30 settembre.

Alle spalle di Cobolli abbiamo Matteo Berrettini (30; – 2), Matteo Arnaldi (36; + 3), Lorenzo Sonego (44; 0) e Luciano Darderi (45; 0).

Seguono Mattia Bellucci (68; 0), Luca Nardi (95; – 1), Fabio Fognini (107; 0), Francesco Passaro (139; + 1), Matteo Gigante (167; 0), Andrea Pellegrino (173; 0) e Federico Arnaboldi (185; + 1).

Andando oltre, va segnalato l’ingresso nei trecento del diciottenne Federico Cinà (294; + 29), finalista nel Challenger di Tbilisi.

Per il resto, la finale ad Amburgo riporta Andrey Rublev (15; + 2) tra i primi quindici. Più giù, brillano Roberto Bautista Agut (49; + 8), nei quarti in Germania, e Sebastian Ofner (108; + 20), in semifinale a Ginevra dalle qualificazioni.

Segno fortemente negativo, invece, per il kazako Alexander Bublik (62; – 11).

Nella top ten del ranking WTA si verifica uno scambio di posizioni: Qinwen Zheng strappa la settima a Madison Keys, cui è “scaduto” il titolo dell’anno scorso nel “500” di Strasburgo.

A imporsi in Francia, stavolta, è stata Elena Rybakina, che sorpassa Diana Shnaider all’undicesimo posto, riavvicinandosi parecchio all’élite mondiale, distante ora 136 punti: la kazaka conta 3548 contro i 3684 di Paula Badosa, decima.

Il successo nel “250” di Rabat, primo in carriera, fa avanzare la diciannovenne australiana Maya Joint (53; + 25), conducendola in prossimità delle cinquanta. Bene anche la finalista Jacqueline Cristian (60; + 14).

In brusca discesa, al contrario, Danielle Collins (54; – 8), Mayar Sherif (84; – 23), Marketa Vondrousova (96; – 19) e Anhelina Kalinina (113; – 30).

Per quanto riguarda le italiane, Jasmine Paolini si conferma splendida quarta. Dietro di lei troviamo Lucia Bronzetti (57; – 3), Elisabetta Cocciaretto (89; – 8), Lucrezia Stefanini (153; 0), Martina Trevisan (166; – 3), Sara Errani (176; + 3) e Nuria Brancaccio (192; – 5).

I top ten del ranking ATP: 1 Jannik Sinner, 2 Carlos Alcaraz, 3 Alexander Zverev, 4 Taylor Fritz, 5 Jack Draper, 6 Novak Djokovic, 7 Lorenzo Musetti (+ 1), 8 Casper Ruud (- 1), 9 Alex de Minaur, 10 Holger Rune.

Le top ten del ranking WTA: 1 Aryna Sabalenka, 2 Coco Gauff, 3 Jessica Pegula, 4 Jasmine Paolini, 5 Iga Swiatek, 6 Mirra Andreeva, 7 Qinwen Zheng (+ 1), 8 Madison Keys (- 1), 9 Emma Navarro, 10 Paula Badosa.

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