di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
di Marco Somma
Dieci mesi dopo l’ultima sfida Italia-Croazia a Torino, con vittoria esterna al doppio decisivo, la sfida si ripropone (stavolta come match inaugurale del girone di qualificazione) a Bologna.
Iniziano Musetti-Gojo (nessun precedente tra i due) che sostituiscono rispettivamente Sinner e Cilic che non hanno smaltito i postumi dello Us Open da poco concluso.
Poteva riservare delle insidie questo match, alla luce delle difficoltà di Musetti sul duro e del livello clamoroso espresso in Davis dal croato l’anno scorso (vittorie da sfavorito contro Popyrin, Sonego e Lajovic), ma invece Lorenzo domina fin dall’inizio e fa sentire le 134 posizioni di differenza.
Dopo una chance non sfruttata nel terzo gioco, il carrarino ottiene il break nel quinto gioco e, nonostante si trovi 3-5 0-40 (in totale 4 set point nel game) chiude al servizio, nel decimo game, un primo set condotto agevolmente.
La lentezza della superficie di Bologna non aiuta la potenza del croato che continua a non far male a Musetti che parte dando il colpo di grazia a Gojo e involandosi, dopo un lunghissimo terzo game, per 4-0.
Chiudere il match diventa una formalità per Musetti, alla sua seconda vittoria consecutiva in due apparizioni in Davis.
20 vincenti e soltanto 7 gratuiti per il carrarino che ottiene un ottimo 84% di punti con la prima e un buon 64% di punti con la seconda.
Dopo la vittoria di Musetti, tocca alla sfida tra i numeri 1: Berrettini-Coric.
Entrambi classe 96, non si sono mai incontrati prima di oggi.
Parte il croato al servizio e, centrato fin da subito, ottiene il break sul servizio di Berry, che fa fatica ad entrare nel match.
Rientra nel set Matteo, nel settimo gioco, alla seconda chance break ma nel decimo gioco si ritrova a dover fronteggiare un set point egregiamente annullato.
Si arriva al tie break ma Matteo parte malissimo andando subito sotto 1-5. Annulla altri due set point e capitola per 7-4.
Qui arriva la reazione che tutti noi aspettavamo: Matteo ottiene il break nel secondo alla prima chance e si issa fino allo 0-40 sul 3-0; non gli riesce il doppio break, è costretto a salvare una palla break nel settimo gioco ma con un altro grande game di risposta ottiene break e set che gli consentono di servire per primo nel terzo.
Berrettini annulla subito una palla break al mai domo Coric e nel quarto game, con un fantastico passante di rovescio ad una mano di contro balzo ad inaugurare il game, ottiene il break decisivo che smorza definitivamente la resistenza del croato che sembra non averne più.
Nel sesto game infatti il giocatore romano ottiene un nuovo break e dopo 2 ore e 21 minuti, scaglia l’ace esterno da destra che dà la prima vittoria all’Italia in questo girone di coppa Davis.
Partenza diesel di Berrettini, che sale però di livello nel secondo e nel terzo set con tutti i fondamentali.
Chiude il match con 13 ace, 78% di punti vinti con la prima e 52% con la seconda.
A seguire ci sarà il doppio tra Fognini-Bolelli e Mektic-Pavic che non potrà più sovvertire le sorti di questo tie.
Venerdì sfida con l’Argentina, delusione della prima giornata e già spalle al muro, per un match che potrebbe garantirci la qualificazione anticipata alla fase finale (match che potrebbe vedere in campo Sinner).