Federer ritorna dove tutto è ricominciato

Come nel 2017 Roger Federer completa il rodaggio a Perth. Buona prestazione contro Sugita ma era poco più che un'amichevole.

R. Federer b. Y. Sugita 6-4 6-3

Certo è Federer e quindi c’è poco da sottilizzare. È sufficiente vederlo muovere, colpire, irritarsi, tirare fuori il pugnetto, per essere già soddisfatti, visto che lo svizzero è ormai una divinità che per caso gioca a tennis. E quindi tutti contenti anche oggi, persino Sugita che in finale di partita si è messo a fare lo showman colpendo uno smash alla Sampras e ridendo di gusto. Della partita, come spesso succede, poco da dire. Federer da tempo gioca sempre lo stesso match, in paziente attesa quando serve l’altro, inavvicinabile quando serve lui, soprattutto via via che passa il tempo del match. Anche oggi, dopo il break del quinto game, Fed ha superato con qualche difficoltà lo scoglio dell’ottavo game e poi ha chiuso qualsiasi velleità, posto che ne avesse, del giapponese.

Nel secondo set lo svizzero ha breakkato nel terzo game e poi, ma questo lo faceva anche prima, ha approfittato dell’atmosfera soporifera per vedere a che punto sono i vari colpi, principalmente quel rovescio che molti, forse pure lui, credono essere la chiave che può far saltare i piani dei regolaristi. Risultati altalenanti, ma non poteva essere altrimenti, considerato tutto quanto. Alla fine Roger si è stufato e ha chiuso con accenni di SABR ed evitando di servire per l’ultimo game.

Ora Federer affronterà Khachanov, uno della nextgen, ma non certo il più forte. Non sarà un match tanto diverso.

 

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