Murray: "Per fortuna non ci sono stati scambi molto lunghi"

TENNIS - Il numero 1 del mondo ha detto di essersi svegliato molto stanco, di non aver giocato il suo miglior match. Ma è anche consapevole di aver chiuso alla grande un'annata da ricordare

 

In che posizione metteresti questa performance in rapporto alle tue performance nelle finali più importanti?
Beh, non credo sia stato il miglior match di Novak. Penso che abbiamo giocato match migliori. La fine è stata molto bella e drmmatica. Ma insomma, ci sono stati errori da parte di entrambi. Penso che abbiamo giocato match migliori. Io sono stato molto concreto quando ne avevo bisogno. Non ho commesso molti errori. Anche se forse ne ho fatti un po’ di più di quanti avrei voluto, tatticamente ho giocato un buon match, penso. Quindi, sì, è stata una buona performance. Non batti un giocatore bravo come Novak se non giochi bene. Non sto dicendo di aver giocato male, ma che abbiamo giocato meglio entrambi.

Quanto è stato difficile servire per il match? Cosa ti passava per la testa?
Sì, perdere il game sul 4-1 è stato tosto. Ero avanti 30-15, ma ho servito male. Non ho giocato bene con la seconda oggi, per niente. Nel primo game ho commesso due doppi falli. Quando ho preso il break sul 4-1, Novak ha cominciato a colpire meglio, decisamente. Era più vicino alla linea di fondo campo, mentre io ho cominciato ad arretrare un po’. E quell’ultimo game è stato ovviamente difficile. Per fortuna ha commesso qualche errore. Però sono riuscito a servire un paio di buone prime. In un punto in particolare, forse 15-15 o 30-30, sono venuto in avanti, ho colpito una buona volée. Era un punto molto importante, quello.

Come ti sei sentito stamattina quando ti sei svegliato? Ti sei sentito meglio, man mano che la partita si avvicinava?
No, ero stanco. Ho dormito bene, ma non mi sentivo granché bene stamattina. Durante il riscaldamento per la partita, colpivo bene ma mi sentivo lento, pesante sulle gambe. Per fortuna, nei primi sette game non ci sono stati scambi lunghi, il che è strano per noi. Novak è partito forte, ha servito molto bene nei primi game. E io pure ho avuto dei punti gratuiti al servizio. Fino a metà del secondo set non ci sono stati scambi molto lunghi ed è allora che le mie gambe hanno cominciato a sentirlo. Ecco perché è diventato più difficile chiudere il match, perché sapevo che più il match andava avanti, peggio mi sarei sentito e lui probabilmente avrebbe giocato meglio. Sono stato fortunato ad aver chiuso in due set.

Puoi fare una classifica dei tuoi obiettivi raggiunti e dirci in che posizione sta l’aver chiuso l’anno al numero 1? Avevi motivazioni extra, visto che te lo giocavi con Novak?
No, non penso che mi abbia dato motivazioni extra. Ho il massimo rispetto per tutto quello che ha raggiunto. Negli ultimi mesi ho vinto molte partite e lui non ha giocato al meglio. Oggi nei momenti importanti io sono stato più concreto, forse avevo più fiducia, cosa che invece aveva lui nel passato, forse. Credo che sia stata questa la differenza, piuttosto che il ranking.

Vorrei sentire il tuo parere sulla situazione del tennis di oggi. Molti tennisti hanno detto di essere contenti di come stanno le cose. Federer e Nadal torneranno l’anno prossimo, ci sono dei giovani talenti che stanno crescendo.
Beh, quest’anno è stato difficile in qualche modo perché Roger e Rafa sono stati fuori a lungo. Hanno tantissimi fan, loro due, non solo per quello che hanno vinto, ma perché sono molto carismatici e molto, molto popolari. È stato un anno difficile. Spero che i prossimi anni siano belli. Se loro tornano in buone condizione e poi alcuni dei nuovi talenti diventano degli ottimi giocatori, come mi aspetto, ci aspettano delle belle partite. Penso che il tennis sia in buone condizione. Ma sarebbe ancora meglio se Federer e Nadal fossero in forma.

 

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