TENNIS – Dalla nostra inviata a Stoccarda.

Angelique Kerber in quattro mesi, ha vinto due tornei: Australian Open e il Porsche Tennis Grand Prix. Una perfetta accoppiata: slam e il torneo di casa del suo sponsor.

«E’ un vittoria splendida, per me e difendere il titolo è veramente molto molto speciale.

Lei ha avuto una ottimo inizio e io ho provato a rimanere concentrata, dopo alcuni giochi ho incominciato a prendere il mio ritmo e quello penso sia stata la chiave. Ho ricominciato a sentire bene la palla e credere in me stessa e nel mio gioco. Mi sono mossa molto bene e questo è molto importante, contro una giocatrice come lei. Laura gioca molti slice, dropshot, si muove bene. E’ una avversaria pericolosa, contro di lei è difficile riuscire a trovare il tuo ritmo di gioco. Non sai mai che colpo ti giocherà».

«Alla fine del primo set, hanno messo di nuovo la canzone e ho cercato di apprezzare l’atmosfera e i fan rilassarmi un po’ ma anche di rimanere concentrata».

«Questa è la mia migliore stagione, il mio miglior inizio di stagione, di sempre. Aver vinto il mio primo slam e poi qui, davanti ai miei tifosi è veramente speciale. Vincere il torneo qui a casa, perché mi sento a casa, giocare davanti a questo pubblico è sempre straordinario. Soprattutto dopo Melbourne, questo è la ragione per cui vincere quest’ anno è ancora più speciale»

Due Porsche vinte, una per il coach e una per te?
«Ne parleremo, ma ho abbastanza spazio nel mio garage, non mi preoccupo!».

 Anche Laura Siegemund ha di che essere contenta. Ha giocato una settimana da sogno davanti ai suoi concittadini, partendo dalle qualificazioni alla finale è stata in campo per otto match (per vincere uno slam ne bastano 7). Inoltre entra nelle top 50, raggiungendo la 42 posizione mondiale e aggiunge al suo conto un banca un assegno di 69.182 dollari con cui incrementa di un terzo il suo montepremi di questa anno. Anche per lei una settima da sogno. 

Le emozioni di Laura Siegemund dopo la finale
«Sono molto delusa adesso, perché so che posso giocare molto meglio. Angie ha giocato una tennis molto solido. Ma ero stanca. Anche mentalmente. Dicono anche che quando ti senti stanca fisicamente, mentalmente lo sei già molto prima che ne renda conto. In campo ho preso delle decisioni, pessime e mi sono detta “Ma cosa diamine sto facendo!”. Ma non avevo più energie e tu per giocare a tennis devi correre!».

«Non ho mai pensato a me stessa nel tennis professionistico a trenta anni. Per me ci sono altre cose da fare nella vita e ho tanti altri interessi. Ora ho ventotto anni e i trenta non sono lontani, e io mi sto divertendo a giocare. A questo punto non posso dire giocherò fino a trentacinque oppure solo altri due anni. Sto vivendo delle emozioni incredibili in campo. Ieri dopo ave vinto, il pubblico mi ha fatto vivere delle sensazioni indescrivibili, qualche cosa che forse solo lo sport ti può far vivere».

Pillole da Stoccarda

Come si fa a chiedere un genitore quale figlia preferisce? Probabilmente è quello che pensano gli spettatori di questa finale tutta tedesca. E così il pubblico prova a godersi la partita, applaudendo in modo da non scontentare nessuna, ma ovviamente manca quel calore e quel elettricità che c’è stata in campo, ogni volta che ha giocato una tedesca.

Nella finale di doppio a sorpresa Mladenovic e Garcia vincono il torneo battendo la coppia numero uno Hingis Mirza.
Come premio, al posto della Porsche Boxster 780, vengono consegnate due bici. Il commento della Garcia «Sono contenta di non aver vinto la Porsche ma la bici, perché non ho la patente!»

I dettagli sono importanti e fanno la differenza fra un qualsiasi torneo tennis del circuito e questo di Stoccarda. Il Porsche Tennis Grand Prix, per gli amici PTGP, anche questa volta è stato votato dalle giocatrici, come il miglior torneo della WTA per la categoria Premie.
In realtà le diverse categorie sono state create perché vinceva sempre Stoccarda!

Canzona più suonata durante questa settimana di torneo? Fast cars. Ovviamente