Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
TENNIS – Di Diego Barbiani
MIAMI. Si conclude nella maniera peggiore il mese di marzo di Sara Errani, che dopo la sconfitta all’esordio ad Indian Wells deve subire lo stesso trattamento anche a Miami, nel secondo WTA Premier Mandatory della stagione. 6-4 6-2 da Lesia Tsurenko in California, 6-1 6-3 oggi da Naomi Osaka.
Due giocatrici, l’ucraina e la giapponese, piuttosto simili come tipologia di gioco, ben lontane da quello che è invece l’emiliana, costretta fin dall’inzio ad una partita di grandissima sofferenza. Osaka, più che Tsurenko, non conosce molte alternative a quella di un colpo potente e profondo. Classe 1997, si era già messa in mostra all’Australian Open quando aveva vinto cinque partite di fila (partendo dalle qualificazioni) e si era spinta fino al terzo turno raccogliendo lo scalpo piuttosto importante di Elina Svitolina.
Oggi, ad un certo punto, la sensazione era quella di grande impotenza. Osaka dominava le azioni da fondo campo, nonostante Sara, ogni volta in cui poteva, cercava di giocare di intelligenza, variando i colpi, proponendo dei back di rovescio e contrattaccando appena l’avversaria le dava l’opportunità. Ma per tutta la partita Osaka sapeva muoversi perfettamente ed appoggiarsi alla perfezione anche sulle soluzioni più complicate che l’azzurra, oggi, era in grado di offrirle.
Il primo set è volato via, nel secondo Errani ha provato nelle fasi centrali a regalarsi la chance di tornare sotto e dopo aver sfiorato il controbreak sull’1-3, è invece arrivato quello sul 2-4. La giapponese, però, ha mantenuto i nervi saldi ed ha ripreso a spingere come una forsennata da fondo campo, ritrovando subito il vantaggio e poi chiudendo con uno spettacolare tracciante incrociato di dritto. Al terzo turno per la prima volta in un torneo WTA di questo livello, sfiderà un’altra outsider: Timea Babos. L’ungherese ha avuto la meglio in un match maratona contro Karolina Pliskova, chiuso 5-7 6-2 7-6(0).
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