Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
11 Mar 2016 12:00 - WTA
Raccontando Indian Wells / Robson esulta: "Finalmente libera dal dolore al polso!"
di Diego Barbiani
TENNIS – Dal nostro inviato ad Indian Wells Diego Barbiani
La cattiva notizia per Laura Robson, così ci togliamo subito il dente, è che non è arrivata la prima vittoria nel circuito WTA da fine settembre 2013. La buona è che sta finalmente lavorando senza più fastidi al polso.
“Sto bene, mi sento finalmente libera dai dolori al polso” ha detto nella conferenza stampa a seguito del match perso da Magdalena Rybarikova per 7-6(3) 6-2. Una partita dove la britannica è rimasta in partita per un set intero contro una top-100 per poi crollare nel parziale successivo: “Mi mancano ancora partite, fiducia, tutto… Verso la fine del primo set ho cominciato a faticare: invece di fare due piccoli passi per arrivare sulla palla ne facevo uno lungo e perdevo il tempo”. D’altronde è comprensibile, quando negli ultimi due anni le partite giocate sono state una decina: “Comunque – continua – gli ultmi due mesi sono stati perfetti per me, perché per la prima volta ho potuto lavorare senza dolori. Quando nello scorso gennaio mi è capitato di fare le ultime visite per il polso era una sensazione strana, davvero!”. Laura lo scorso anno ha provato a far qualcosa a cavallo tra Wimbledon e lo US Open, ma aveva ancora diversi problemi: “Forse in America ho giocato meglio, am stavo comunque lottando per il dolore. Non fu facile, ma decisi di provare comunque”. Negli ultimi tempi si è dedicata anche a qualche ITF di basso livello, i 25.000 dollari, senza trovare grandi risultati, ma voleva essere al via al torneo WTA Premier Mandatory di Indian Wells a tutti i costi: “E’ un grande appuntamento, mi sentivo di aver lavorato bene in questo periodo e volevo esserci. Adesso andrò a Miami, vediamo come procede. Penso comunque di sfruttare a pieno tutta la stagione su terra per poi usare il nuovo il protect ranking a Parigi per il Roland Garros”. La cosa forse più positiva, per lei, è avvenuta però nell’allenamento della mattina: “Stavo palleggiando con Kerber e devo dire che non avvertivo questa grande differenza tra i nostri livelli di gioco. Il mio problema, ora, è che faccio fatica a portare in partita quello che faccio normalmente in allenamento, ma sentendomi finalmente bene posso dire che col tempo spero di poter migliorare e trovare anche più continuità nel gioco che ora è ancora pieno di errori evitabili”.