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07 Mar 2016 18:00 - Davis Cup
Coppa Davis: Djokovic e Murray eroi nazionali, Australia a pezzi
di Redazione
TENNIS – Di PIERO VASSALLO. Il weekend di Coppa Davis ha promosso ai quarti Serbia, Gran Bretagna, Italia, Argentina, Francia, Repubblica Ceca, Stati Uniti e Croazia; dovranno giocare gli spareggi Giappone, Kazakistan, Svizzera, Polonia, Canada, Germania, Belgio e a sorpresa l’Australia.
GRAN BRETAGNA – GIAPPONE 3-1
A.Murray b. Daniel 6-1 6-3 6-1
Nishikori b. Evans 6-3 7-5 7-6(3)
A.Murray/J.Murray b. Nishioka/Uchiyama 6-3 6-2 6-4
A.Murray b. Nishikori 7-5 7-6(6) 3-6 4-6 6-3
È l’ennesimo “one man show” di Andy Murray quello visto a Birmingham: la Gran Bretagna campione in carica si qualifica per i quarti di Davis grazie a tre punti firmati dal numero 2 del mondo (con la collaborazione del fratello in doppio). Tutto come previsto, Nishikori è stato fantastico nel quarto match ma nemmeno recuperare due set di svantaggio gli è bastato per battere lo scozzese; alla fine la differenza l’ha fatta il doppio, con il Giappone nettamente più debole rispetto ai padroni di casa che hanno nei fratelli Murray una vera certezza.
SERBIA – KAZAKISTAN 3-2
Djokovic b. Nedovyesov 6-1 6-2 6-3
Kukushkin b. Troicki 7-5 6-2 6-4
Golubev/Nedovyesov b. Djokovic/Zimonjic 6-3 7-6(3) 7-5
Djokovic b. Kukushkin 6-7(6) 7-6(3) 4-6 6-3 6-2
Troicki b. Nedovyesov 6-2 6-3 6-4
La Nikolic Arena di Belgrado se l’è vista brutta quando Mikhail Kukushkin si è portato avanti 2 set a 1 contro Novak Djokovic mentre la serie vedeva i kazaki avanti col medesimo punteggio. Il numero 1 del mondo è riuscito a ribaltare la situazione vincendo un match durissimo di quasi 5 ore e a completare la rimonta ci ha pensato Viktor Troicki travolgendo Nedovyesov. Il Kazakistan però è ancora una volta da applausi, per merito di un super Kukushkin e anche della coppia Golubev-Nedovyesov, capaci di rifilare 3 set a 0 al duo serbo Djokovic-Zimonjic.
ITALIA – SVIZZERA 5-0
Lorenzi b. Chiudinelli 7-6(14) 6-3 4-6 5-7 7-5
Seppi b. Laaksonen 7-5 7-6(4) 3-6 6-3
Bolelli/Seppi b. Chiudinelli/Laaksonen 6-3 6-1 6-3
Cecchinato b. Bossel 6-3 7-5
Lorenzi b. Bellier 6-3 6-2
Un successo annunciato per gli azzurri, contro una Svizzera priva di Federer e Wawrinka e costretta ad affidarsi ai soli Laaksonen e Chiudinelli. Per la verità la serie è iniziata con il brivido: avanti 2 set a 0, Lorenzi ha subito la rimonta e ha rischiato la sconfitta (sotto 5-2 nel quinto parziale) salvo poi cavarsela soprattutto grazie ai crampi accusati da Chiudinelli. Per il resto tutto come da pronostico, troppo debole la squadra di Severin Luthi che senza i due big vale al massimo il Group II. Gloria anche per Cecchinato, che ha esordito con una vittoria inutile dal punto di vista statistico, ma importante per accumulare esperienza.
POLONIA – ARGENTINA 2-3
Pella b. Przysiezny 6-1 6-4 7-6(5)
Mayer b. Hurkacz 6-2 7-6(3) 6-2
Kubot/Matkowski b. Berlocq/Olivo 6-3 6-4 6-4
Mayer b. Przysiezny 6-7(4) 7-6(4) 6-2 6-3
Hurkacz b. Olivo 4-6 7-6(6) 6-4
Neanche la superficie molto rapida dell’Ergo Arena di Dansk è riuscita a frenare l’Argentina di Daniel Orsanic: senza Jerzy Janowicz, la Polonia è riuscita quantomeno ad allungare la serie alla domenica grazie al successo del doppio Kubot-Matkowski, ma l’illusione di un incredibile pareggio è durata fino al tie break del secondo set del match tra Leo Mayer e Michal Przysiezny. Il polacco era assente dai campi da tre mesi, ha fatto il possibile ma non è stato sufficiente e così il quarto contro l’Italia lo giocheranno i sudamericani. La Polonia di Szymanik può consolarsi con le buone prove del classe ’97 Hubert Hukacz, che si è comportato dignitosamente.
FRANCIA – CANADA 5-0
Monfils b. Dancevic 6-3 6-1 6-3
Simon b. Pospisil 7-5 6-3 6-3
Gasquet/Tsonga b. Bester/Pospisil 7-6(4) 6-1 7-6(4)
Gasquet b. Bester 6-1 7-6(4)
Tsonga b. Dancevic 6-7(7) rit.
I forfait di Raonic e Nestor hanno reso questa sfida quasi un’esibizione per la Francia di Yannick Noah, che ha bagnato il suo ritorno sulla panchina dei transalpini con un netto successo sul Canada. Monfils e Simon hanno vinto facilmente i primi due singolari, Gasquet e Tsonga hanno ottenuto il punto della vittoria e negli inutili singolari di domenica hanno arrotondato il punteggio.
GERMANIA – REPUBBLICA CECA 2-3
Kohlschreiber b. Rosol 3-6 6-3 6-4 2-6 6-3
Berdych b. A.Zverev 7-6(6) 1-6 4-6 7-6(5) 6-4
Berdych/Stepanek b. Kohlschreiber/Petzschner 7-6(7) 7-5 6-4
Kohlschreiber b. Berdych 6-3 7-5 rit.
Rosol b. A.Zverev 6-2 6-3 6-1
La Germania va vicinissima al colpaccio franando solo nell’ultimo e decisivo singolare: Alexander Zverev avverte il peso dell’incontro e crolla contro Lukas Rosol che gli lascia appena sei giochi. Non bastano i due punti in singolare di Philipp Kohlschreiber, tornato a battere un top 10 dopo oltre due anni, anche se decisamente favorito dall’infortunio di Berdych; a fare la differenza anche il doppio ceco formato dal numero 7 del mondo e dal 37enne Radek Stepanek, che contro i tedeschi hanno ottenuto la vittoria di coppia numero 16, a fronte di 2 sole sconfitte: giocassero insieme anche nel circuito ATP chissà quanti trofei vincerebbero.
AUSTRALIA – STATI UNITI 1-3
Isner b. Groth 7-6(2) 6-2 6-2
Tomic b. Sock 7-6(2) 6-3 3-6 6-4
B.Bryan/M.Bryan b. Hewitt/Peers 6-3 6-3 4-6 4-6 6-3
Isner b. Tomic 6-4 6-4 5-7 7-6(4)
I padroni di casa avevano grandi ambizioni per questa stagione: con Kyrgios e Tomic più maturi e Lleyton Hewitt in panchina l’assalto all’insalatiera era più che lecito, invece per il 2016 la loro avventura è già finita e a settembre dovranno stare attenti a non retrocedere in serie B. L’infortunio di Kyrgios – non veritiero secondo Tomic, che ha pubblicamente accusato il compagno – ha costretto Hewitt ad auto convocarsi a poco più di un mese dal ritiro ufficiale. Rusty ha fatto coppia con Peers in doppio, ma i due hanno ceduto al quinto contro i Bryan e le due vittorie di Isner in singolare hanno fatto il resto.
BELGIO – CROAZIA 2-3
Cilic b. Coppejans 7-5 6-3 7-5
Goffin b. Coric 6-3 6-2 2-6 3-6 6-3
Dodig/Skugor b. Bemelmans/Goffin 7-6(5) 6-3 6-1
Goffin b. Cilic 6-4 6-4 3-6 7-5
Coric b. Coppejans 7-6(5) 6-2 6-2
I miracoli non accadono spesso, altrimenti non sarebbero tali, e così il Belgio finalista a sorpresa della scorsa edizione cede in casa contro una Croazia da tenere d’occhio per il futuro. David Goffin ha vinto i suoi due match in singolare, ma dietro di lui c’è il nulla mentre gli slavi possono contare non solo su Marin Cilic, ma anche su un giovane promettente come Borna Coric e un doppista di alto livello come Ivan Dodig. Proprio Coric ha conquistato il punto decisivo nell’ultimo singolare, battendo in tre set Kimmer Coppejans, più “anziano” di due anni ma in prospettiva molto meno forte.