TENNIS – WTA

DUBAI. Il titolo più importante sulla superficie più complicata, un abbinamento che Sara Errani è riuscita a mettere in maniera incredibile, lasciando alla ceca Strycova la miseria di due game.

6-0 6-2 è il punteggio con il quale la romagnola si è aggiudicata il torneo WTA Premier di Dubai nella finale più “semplice” mai giocata.

E’ il nono titolo della sua carriera, il primo ottenuto su una superficie diversa dalla terra rossa, il primo di questa categoria dopo tanta gioia tra quelli International. Come premio ulteriore, una classifica che da lunedì la rivedrà tra le prime 20, precisamente al n.17 ma appena 5 punti sotto Ana Ivanovic.

Poco da dire sulla partita di oggi, con una Strycova a tratti impresentabile. Non doveva sbagliare ed avere pazienza di scambiare, dopo un set i gratuiti erano già 20, dopo due son diventati 43. In un’ora di gioco, circa, Sara ringrazia e mette le mani sul trofeo dopo averlo mancato nel 2013, quando perse in finale dall’altra ceca Kvitova. E’ bello invece ricordare come Sara sia arrivata a questa partita, recuperando due volte situazioni veramente difficili. Al primo turno contro Saisai Zheng, quando era sotto 5-2 e servizio nel primo set senza aver ancora vinto un punto in risposta, e poi soprattutto contro Madison Brengle ai quarti, quando era indietro 4-1 e servizio nel parziale decisivo e 4-3 40-0 prima di non perdere più un punto.

E dire che fino ad una settimana fa la romagnola sembrava in una fase veramente complicata: tante sconfitte, qualche dichiarazione molto ambigua (“forse mi sono stufata, forse devo pensare ad altro, quando il tennis non c’è…”) ed un nervosismo in campo sempre più evidente. Ora invece solleva il trofeo degli Emirati, e chi se lo aspettava?