TENNIS – Di Diego Barbiani

BRISBANE. Dominika Cibulkova torna in Australia, terra con cui ha un rapporto speciale, e comincia il suo 2016 con una vittoria non semplice contro Yanina Wickmayer per 3-6 6-4 6-4.

Non è ancora la migliore slovacca vista nella terra dei canguri: proprio a Brisbane, nel 2015, perse all’esordio da Madison Keys per 7-5 6-2 eppure tenne testa alla grande ad una statunitense che già mostrava quanto fosse in palla due settimane prima della semifinale colta all’Australian Open. 

Dopo un primo set molto difficile, con sei doppi falli e diciotto gratuiti, ha trovato maggiore efficacia al servizio e nei colpi da fondo campo. Gli scambi rimanevano molto intensi, giocati ad alto ritmo, ma la belga non incideva più come nel primo set. La Wickmayer dei primi 30/40 minuti sembrava netta padrona del campo, nonostante da 4-1 e servizio sia stata costretta ad annullare una occasione per il 4-4. Proprio in quel punto, però, ha mostrato il vero colpo che stava facendo la differenza: il rovescio lungolinea. Tantissimi vincenti con quel fondamentale, poi le difficoltà nel gestire il ritorno della slovacca.

C’è stata comunque una sua reazione, sotto di due break, ma la ex n.10 del mondo non ha mai rischiato concretamente di perdere tutto il vantaggio accumulato. Cibulkova, da quest anno, ha anche la novità del cambio di racchetta. Dopo sei anni con Dunlop è passata alla Babolat Pure Drive, un modello di racchetta che utilizza anche Garbine Muguruza e potenzialmente si sposa benissimo con le giocatrici che spingono tanto da fondo campo. Forse ci vorrà un po’ per trovare le giuste sensazioni, ma l’inizio è (per lei) incoraggiante. Nel set decisivo è stata due volte avanti di un break prima di vedersi raggiunta e superata sul 4-3. Al servizio nell’ottavo game è scivolata sotto 0-40, ma da lì ha vinto tredici degli ultimi quattordici punti giocati.

Per essere il primo match della stagione, come ha detto poi nell’intervista a bordo campo, va bene così. Per innalzare ancora più il livello, insomma, c’è tempo. Ha avuto fretta, invece, Anastasia Pavlyuchenkova che ha giocato un’ora di tennis sensazionale contro Timea Bacsinszky. Per la russa un 6-2 6-1 alla testa di serie n.5 del torneo che spiega più di ogni altra parola la bontà del suo gioco, quasi perfetta al servizio tranne nel primo game del secondo set dove ha fronteggiato (e salvato) le tre chance di break concesse alla svizzera, che al contrario potrebbe trovare qualche difficoltà in più in questo scorcio iniziale di stagione a causa dell’infortunio ai legamenti patito in Lussemburgo sul finire del 2015 e che l’ha costretta ad una diversa off-season. Esordio positivo invece per Andrea Petkovic, che batte 6-1 6-2 laa brasiliana Teliana Pereira, infine Alizé Cornet si aggiudica il derby transalpino con “Kiki” Mladenovic.

RISULTATI ODIERNI:

Pavlyuchenkova b. (5) Petkovic 6-2 6-1
Cibulkova b. Wickmayer 3-6 6-4 6-4
Lepchenko b. Schmiedlova 6-2 6-1
Petkovic b. Pereira 6-1 6-2
Cornet b. Mladenovic 6-3 6-4