Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
05 Gen 2016 11:23 - WTA
Hopman Cup / Serena Williams, il ginocchio ora preoccupa: la statunitense si ritira contro Wolfe!
di Redazione
TENNIS – PERTH. Non è proprio l’inizio di stagione che Serena Williams si auspicava. Ieri è stata costretta a rinunciare al match d’esordio in Hopman Cup contro Elina Svitolina a causa di un nuovo fastidio al ginocchio; oggi ha voluto scendere in campo contro Jarmila Wolfe ma è stata costretta al ritiro ad inizio del secondo set.
La situazione si sta facendo sempre più enigmatica. Bisogna cominciare a considerarla a rischio per il primo Slam della stagione? Ci sarà ma non potrà essere al 100%? Al momento non filtra nulla dal suo clan, si sa solo che statunitense sta combattendo da tempo contro questo problema fisico, che le procura fitte e difficoltà a muoversi.
Negli ultimi anni i suoi risultati sono stati spesso condizionati da questa situazione: Slam a parte, dove comunque il coach Patrick Mouratoglou tempo fa accennava a quanto delicata sia la situazione delle ginocchia della sua allieva, definendo i suoi problemi simili a quelli che hanno perseguitato Rafael Nadal e di quanto la sua allieva abbia faticato nel 2015 per vincere Roland Garros e Wimbledon, prima di crollare agli US Open in una giornata per lei complicatissima dove fin dal mattino non riusciva a camminare bene a causa dei dolori al ginocchio, negli altri appuntamenti ha dovuto spesso ritirarsi a torneo in corso (Roma è uno di questi eventi, ma anche Indian Wells, per dirne due importanti).
La n.1 del mondo durante tutto il match contro la ex Gajdosova (Jarmila si è sposata ad inizio novembre, ora gioca col cognome del marito, Wolfe appunto) ha dato l’impressione di non voler forzare i movimenti, giocare al risparmio per non dare troppa sofferenza all’articolazione infiammata. Ad inizio della seconda partita, però, è entrato in campo il fisioterapista e dopo una breve chiacchierata con la statunitense ha effettuato un massaggio nella zona dolorante. Serena, intanto, scuoteva la testa piuttosto delusa e sconsolata, poi la decisione di ritirarsi. Non si sa ancora se in maniera definitiva o meno dalla competizione (anche se sembra essere l’ipotesi più vicina alla realtà) o se deciderà di continuare e riprovarci nell’ultima giornata. A dieci giorni dall’inizio dell’Australian Open, non è proprio il modo migliore per avvicinarsi ad uno Slam.