TENNIS – Dalla nostra inviata a Singapore Angelica Fratini

Sara Errani e Roberta Vinci chiudono al primo posto della classifica di doppio per il terzo anno consecutivo. Le italiane hanno vinto due tornei dello Slam, la gemma è stata la vittoria di Wimbledon con cui hanno realizzato il Grande Slam della carriera (vincere almeno una volta tutti quattro i tornei dello Slam) ma ancora non si rendono conto di essere entrate nella Storia del Tennis. 

Sottolinea Roberta Vinci «Forse quando smetti di giocare, allora realizzi veramente quello che hai fatto. Adesso no, ancora non te ne rendi bene conto». Il nuovo trofeo ci starebbe bene nella loro bacheca «E’ l’unico trofeo che ancora ci manca. Sì, sarebbe bello vincere qui. E’ l’unico torneo che ancora manca alla nostra collezione».

Durante la cerimonia erano sedute accanto alla grande Martina Navaratilova,: «E’ un grande onore sedere accanto a lei, una vera leggenda».

Il 2014 stato un anno da incorniciare: «La vittoria di Wimbledon è stata senza dubbio quella più emozionate. Wimbledon è Wimbledon» dicono quasi ad una solo voce, le due italiane e l’occhio brilla ancora.

Alla fine del anno un po’ di stanchezza certamente c’è, ammette Sara Errani. «Ma quando si gioca un torneo come questo si riescono a trovare delle motivazioni e delle energie nervose che fanno dimenticare la stanchezza».

Nel primo match le italiane avranno una delle coppie più esperte del circuito, Peschke-Srebrotnik. «Un match difficile, sono giocatrici esperte, ma qui non esistono match facili ovviamente. Noi siamo pronte».