Wta Finals Singapore / Sharapova: «Il match è girato male per colpa mia». Wozniacki: «Quando il giudice ha chiamato palla fuori, ho pensato scherzasse»

TENNIS – Dalla nostra inviata a Singapore Angelica Fratini

E’ una Maria Sharapova stanca e delusa quella parla con i giornalisti dopo la sconfitta con Caroline Wozniacki. Quanto sia delusa lo capisci subito dalla voce. Quasi un sospiro.

«Ho fatto più errori gratuiti di lei. Lei stata quella più solida. Ho avuto delle opportunità nel primo set, ma non sono riuscita a concretizzarle quando ho servito per il set e quando ero avanti nel tie-break. E’ diventato un match molto più duro di quanto doveva essere. Ma non sento di incolparmi per questo. Fisicamente è stato un match incredibilmente duro. Alla fine credo di avere esagerato un po’ con i miei colpi, non sono entrata abbastanza in campo, sono rimasta un po’ indietro».

Nove doppi falli nel primo set. Sono dovuti al fatto che si trattava del il primo match del torneo? «Certamente il servizio non mi ha aiutato. Lei ha servito molto meglio di me nel primo set. Credo veramente che abbia fatto la differenza nel tie-break. Ma questo è qualcosa di migliorabile nel prossimo match».

Quanto è frustrante questa sconfitta per te?«Naturalmente, dopo un match di tre ore, è dura essere quella che ha perso. Ma sento che non sono seduta su questa sedia pensando che non c’è nulla che potessi fare. Credo veramente che ci siano stati molti motivi per cui se questo match è girato male è a causa di quello che io ho fatto. Ed ê successo le ultime due volte che ho giocato contro di lei».

Perdere è frustrante ma con il format del Round Robin è diverso perdere in due set oppure in tre set con 2 tie-break, perchè ti puoi sempre qualificare. «Sì, ma io non la penso così. Adesso penso solo che ho perso. Se questo risultato mi aiuterà alla fine bene, ma adesso è dura guardare alla partita in questo modo».  

Dopo un vittoria così, ti aspetti invece una Wozniacki raggiante. Non che non lo sia, ma la stanchezza c’è e si vede tutta. Anche se piano piano torna il sorriso che accompagne quasi tutte le sue risposte. A parte quando parlerà di una chiamata del giudice di linea contro di lei. In quel caso ha ancora l’energia per contestare l’episodio.

Ma procediamo con ordine. Dopo questa vittoria e quella allo US Open, mi chiedo se tu pensi di avere un vantaggio quando il match va al terzo set contro di Maria. Fisicamente e mentalmente sembra che tu sia stata capace di sopravanzarla in queste partite così dure. «Non lo so. Maria è conosciuta per essere molto forte, specialmente nel terzo set. I suoi record nei match in tre set è impressionante. Io credo con tutto l’allenamento e la preparazione per la maratona che ho fatto, mi sento di poter continuare a stare in campo e correre. Nel terzo set continuavo a dirmi se ti senti stanca adesso, come ti sentirai durante la maratona. Quindi è meglio che continui. E così e ho fatto e mi sono sentita molto bene, sentivo che potevo continuare a giocare».

Nel secondo set, le luci sembrano siano state un problema. Cosa c’è che non andava, ti sei fermata un paio di volte. «Beh, una volta all’improvviso è partito un gioco di luci. Ma dopo che lo hanno spento, due luci erano rimaste accese proprio nel mezzo. Ci sono voluti un paio di minuti prima che le luci fossero spente. Poi quando sono andata dall’altra parte si sono accese ancora. E mi sono detta di nuovo? Erano proprio al centro. E’ stato un po’ strano».

Nel secondo set, quando il giudice di linea non ha chiamato la palla fuori, ti sei molto arrabbiata. Ti è mai capitato di arrabiarti cosi tanto altre volte? «Non lo so. Ma veramente quello era un punto importante. Voglio dire, era veramente fuori di così. Ho pensato che stesse scherzando, quando ho visto che non la chiamava out. Penso di aver vinto il punto, guardo l’arbitro che guarda il giudice di linea e il giudice di linea fa segno di palla buona. Ma stai scherzando. La palla era letteralmente fuori di così (ndr e allarga nuovamente le braccia a dire almeno mezzo metro). Era difficile da sbagliare».

Da una parte vincere un match in questo modo porta via energie ma con un formato come il round robin questo da anche slancio per i match successive? «Credo che il primo match sia sempre difficile. Devi trovare il tuo ritmo. Sono solo felice di esserci riuscita. Domani abbiamo un giorno di riposo e questo è piacevole. Ricariche le energie, mangi molto e ti prepare per il match successivo. Si lavora così duramente e siamo preparate per tutto. Ma sarebbe peggio essere seduta qui e aver perso dopo una dura battaglia come questa. Sono felice di aver vinto oggi. Mi mette certamente in una pozione migliore. Ci sono ancora due match, non si sa mai. Devi solo continuare ad andare avanti».

 

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