Quale forma ha lāacqua? In veritĆ lāacqua prende la forma che le viene data, perchĆ© si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
27 Apr 2014 23:29 - WTA
Wta Stoccarda Parola alle protagoniste. Sharapova e Ivanovic e per il doppio Errani-Vinci
di Angelica Fratini
TENNIS – Da Stoccarda la nostra inviata Angelica Fratini – Eā il lungo, lunghissimo, caloroso e interminabile applauso quello che il pubblico di Stoccarda tributa non alla vincitrice ma a Ana Ivanovic. La serba dopo la finale del Wta Porsche Tennis Open, persa contro Maria Sharapova 3-6 6-4 6-1 sembra affranta come poche altre volte. Le danno un mazzo di fiori e lei accenna un mezzo sorriso che sembra piĆ¹ una smorfia di dolore e giĆ pensi alle foto della premiazione dove si vedrĆ il contrasto fra la felicitĆ della russa e la tristezza infinita della serba. Ma ci pensa il pubblico.
Quasi due minuti di vera ovazione, sorprendono Ana. Le sciolgono la tristezza e un sorriso prima timido poi sempre piĆ¹ convinto e in fine quasi commosso le illumina il viso.Ā Difficile ricordare un applauso cosƬ. Di quelli che dirĆ Ana āLasciano senza paroleā.
Non ĆØ stata il finale sperato Ā«Eā abbastanza deludente il modo in cui ĆØ finite, ma sĆ ĆØ stata una ottima settimana per me.
Nel primo set sentivo che stavo giocando un gran tennis. Lei ĆØ riuscita alla fine del secondo set a far girare la partita e ha continuato anche nel terzo setĀ»
Quello che per Ivanovic ĆØ stato un game cruciale ĆØ stato il break ad inizio terzo setĀ Ā«Eā stata una buona partenza per lei. E questo le ha dato fiducia. Si credo sia stato un game molto importante. Eā stata dura per me, quel break cosƬ presto nel terzo set, ma poi sono riuscita a riprendermi bene dallo 0-2 e io sentivo ancora di essere nel match. Ma da quel momento Maria ha iniziato a servire molto meglioĀ».
Ana ha cercato di stare molto vicino alla linea di fonto e di entrare in campo sulla seconda di servizio della Sharapova. E di essere molto aggressive.
Ā«SƬ, ho cercato di entrare in campo e colpire di anticipo la palla, ma ho sentito che il suo servizio ĆØ migliorato durante il match, invece ĆØ qualche cosa che non ĆØ successo con il mio. E credo alla fine abbia fatto un poā la differenzaĀ».Ā Sconfitta amara, difficile da gestire Ā«Ogni volta ĆØ diverso. E questa ĆØ stata molto duraĀ perchĆ©Ā sentivo di aver giocato bene, veramente bene il primo e il secondo set. Nel terzo set invece, beh sƬ sono delusa. Ma domani torno a casaĀ»Di questo torneo perĆ² ricorderĆ il calore del pubblico per leiĀ Ā«Sono rimasta senza parole. Eāstato veramente bello vedere quanto il pubblico fosse coinvolto e quanto abbiano apprezzato e mi abbiano sostenuto. Eā stato veramente specialeĀ».
Terza vittoria consecutive a Stoccarda per Maria SharapovaĀ “Eāveramente speciale, ed ĆØ anche piĆ¹ speciale per me perchĆ© ĆØ successo qui. Mi sento come una piccola parte della famiglia Porsche. Sono stati tre anni incredibiliĀ».
Una finale in cui era partita malissimo. “Per la prima metĆ del match ho pesato che non fosse la mia giornata, ma in qualche modo sono riuscita a far girare la partita. Oggi ĆØ stata una combinazione di vari elementi. Al inizio sono stata in vantaggio in molti giochi e sul servizio sono stata in vantaggio 30-0 ma non sono stata capace di vincere quei game. E poi improvvisamente mi sono trovata sotto 5 a 0, e poi un set e un break sotto. Lei nel secondo set ha avuto altre chance di fare il break. Ho sempre provato a rimanere aggrappata al match. E cercare di trovare le energie, perchĆØ anche se avevo avuto delle chance nei primi due game non sentivo di avere energia a sufficienza, non era il mio livello di gioco. Stavo facendo troppi errori. Lei ne ha approffittato. E ha giocato estremamente bene dal inizioĀ».
Dopo una settimana di match duri Maria ĆØ soddisfatta delle condizioni fisicheĀ Ā«Molto soddisfatta. In Australia dopo match cosƬ duri non ero capace di recuperare. E questo non viene dal non giocare,Ā perchĆ©Ā non cāĆØ nulla che puĆ² replicare lāandare in campo e giocare quei tipi di match. Qui, nel mio primo match del torneo ero indietro e per poco perdevo ma ne sono venuta fuori. Quello ĆØ stato un match moltio fisico. Fortunamente gli altri sono stati un poā piĆ¹ brevi. Anche se forse non ero al massimo come energia, in finale invece sono stata capace di far uscire fuori il quanto di meglio potevoĀ» Per Sharapova i risultati dei primi mesi della stagione sono alle spalle Ā«Ho avuto un inizio di anno abbastanza lento ma io e il mio team abbiamo lavorato duramente per essere nella posizione di vincere ancora e sono cosƬ contenta di esserci riuscita qui a StoccardaĀ».Ā Lāatmosfera in campo ĆØ stata incredibile Ā«Non ĆØ che ti alzi e vivi questi momenti, ma sono gli anni e i giorni e le ore di allenamento e il lavoro che ci metti che ti permettono di arrivare a giorni come oggi. Lavori cosi duramente, per provare a a vincere dal primo punto fino al ultimo del torneo. E sono molto orgogliosa di essere stata capace di farloĀ»
Maria Sharapava, come Flavia Pennetta e Andrea Petkovi sottolinea come apprezza di piĆ¹ i suoi risultati, dopo quello che ha passato
Ā«Assolutamente, percheā hai avuto tempo per pensare a cosa hai raggiunto ma anche ti colpisce che da quando sei molto giovane tutta ha un suo ritmo: ti prepare, ti alleni, vai ai tornei, giochi. E quando hai di fronte a te una specie di segnale di stop, quando subisci un infortunio o altre cose che non ti permettono di praticare il tuo sport, quelle regalo di poter solo giocare diventa un dettaglio decisamente importante nella tua vita. Io certamente non prendo nulla per scontato ancora di piĆ¹ ora dopo tutto quello che ho passatoĀ».
E ora la campionessa russa dovrĆ ora far ingrandire il suo garage.Ā Ā«Quando stavo perdendo mi sono detta āQuesta auto ĆØ troppo sexy per darsi per vinta! Non lascio vincere alla mia avversaria lāauto. Non ho questo modello nella mia collezione. Per questo la volevo assolutamenteĀ».
E chi voleva assolutamente la Porscheā¦anche se un modello giocattolo a pedali sono state Roberta Vinci e Sara Errani, dopo la loro vittoria in doppio contro Mirza e Black, due specialiste del doppio hanno chiesto di farsele spedire a casa. āPer chi vince il singolo danno quel auto e per il doppio nulla. Almeno mi prendo questa di Porsche!Ā» scherza una Vinci di ottimo umore Ā«Abbiamo giocato beneĀ» E Sara Errani precisa Ā«Abbiamo giocato bene tutta la settimana. Ogni match ci sentivamo beneĀ». La finale, a vederla da fuori, non ha avuto molta storia, Roberta Vinci sottolinea Ā«Sicuramente molto bene nel primo set, nel secondo da 3 a 2 per noi potevamo andare 4 a 2 e invece si siamo ritrovate 3 pari ma siamo state brave a fare subito il 4 a 3Ā». Per Errani si chiude in bellezza una settimana con semifinale in singolo e titolo di doppioĀ» Anche Roberta Vinci lascia la Germania ottimista Ā«Sono arrivata qui anche un poā stanca dalla Fed Cup. Poi piano piano le sensazioni sono tornate. Buona la partita contro la Beck, Anche nel match perso con Radwanska ho giocato un buon tennisĀ». Dopo Stoccarda, la Errani va a Valencia per prepare Madrid poi Roma e Parigi. Mentre Vinci ha un calendario pieno, giocherĆ in Portogallo, poi Madrid, Roma, Norimberga e Roland Garros.