Coppa Davis: Svizzera e Francia, semifinale nel mirino. I cechi nelle mani di Stepanek

TENNIS – Di Federico Parodi

Non c’è solo Italia-Gran Bretagna nella tre giorni di Davis che prenderà il via nella giornata di domani. Giappone-Repubblica Ceca, Francia-Germania e Svizzera-Kazakistan completano il quadro dei quarti di finale.

Il week end tennistico si preannuncia piuttosto ricco anche se, dando un rapido sguardo alle convocazioni, sembra difficile immaginare incontri equilibrati e decisi al fotofinish. I molti forfait potrebbero aver delineato gli andamenti dei match ancor prima che i giocatori scendano in campo ma si sa, nello sport non bisogna mai dare nulla per scontato e nel tennis men che meno.

 

SVIZZERA-KAZAKISTAN. Il confronto che più ci interessa da vicino è quello tra la Svizzera di Roger Federer e Stanislas Wawrinka e l’emergente Kazakistan. Se Fognini e compagni, infatti, dovessero superare l’ostacolo Murray, l’avversario in semifinale uscirebbe proprio dalla sfida di Ginevra. L’unico precedente risale al 2011 ed è un netto 5-0 in favore dei kazaki.

Questa volta però, il compito per Mikhail Kukushkin e Andrej Golubev non sarà così facile, visto che dall’altra parte della rete troveranno di fronte rispettivamente il numero 3 e il numero 4 del ranking atp. Federer a 32 anni ha dato la sua disponibilità al capitano e amico Luthi per tutta la competizione e con il vincitore di 17 major a tempo pieno e un Wawrinka fresco campione in Australia a inizio anno, la Svizzera si candida seriamente per la vittoria finale. Difficile, quindi, salvo infortuni dell’ultim’ora, che la nazionale allenata da Dias Doskarayev possa mettere paura al team elvetico.

Non solo si gioca indoor, superficie assai gradita agli svizzeri, ma “Fedrinka” è un avversario ostico anche in doppio. Aldilà del magico torneo olimpico di Pechino 2008, nei successivi sei anni da quella sorprendente medaglia d’oro, la coppia elvetica non ha per la verità ottenuto risultati entusiasmanti nella disciplina. Di recente, però, Roger e Stan hanno provato a ritrovare la passata alchimia e non a caso si sono iscritti in doppio a Indian Wells con buoni risultati (semifinale). Insomma, con tutto il rispetto per Golubev e Kukushkin e per la loro crescita professionale, sarebbe davvero sorprendente vedere il Kazakistan in grado di bissare il successo di due anni fa.

Inizieranno Wawrinka-Golubev (precedenti 2-1 per lo svizzero, sconfitto sul cemento di Cincinnati nel 2011), a seguire Federer opposto a Kukushkin, con l’ex numero uno vincitore nell’unico precedente, giocato sull’erba di Wimbledon nel 2011.

 

FRANCIA-GERMANIA. Molto più avvincente avrebbe dovuto essere la sfida di Nancy tra Francia e Germania. I tedeschi, però, si presentano all’appuntamento con Tobias Kamke e Peter Gojowczyk come singolaristi. Va bene che i francesi non attraversano un momento esaltante dal punto di vista psicofisico, ma la differenza tecnica è evidente e il pubblico di casa darà un’ulteriore spinta ai propri giocatori. Se poi tra gli avversari si considerano i forfait per problemi vari di Tommy Haas, Philipp Kohlschreiber, Florian Mayer e Daniel Brands, ecco che il ct Clement può digerire con molta più tranquillità l’assenza per infortunio di Richard Gasquet, afflitto da problemi alla schiena.

Le prestazioni disastrose di Monfils sul cemento americano hanno convinto il capitano francese a schierare come secondo singolarista Benneteau. Lui e Tsonga non dovrebbero avere particolari difficoltà al cospetto delle riserve delle riserve teutoniche. Monfils sarà invece protagonista in doppio, al fianco dello specialista Llodra. I transalpini vogliono la semifinale per avvicinare il sogno di rivincere una coppa che manca dal 2001.

 

GIAPPONE-REPUBBLICA CECA. Infine, i campioni in carica della Repubblica Ceca, che fanno visita al Giappone di Nishikori senza… Nishikori. Il numero 18 del mondo, dopo la grande prestazione della scorsa settimana a Miami con la vittoria in tre set su Federer, non era sceso in campo in semifinale contro Djokovic per un infortunio all’inguine. Il problema persiste e il giocatore non sarà della partita. Assenza decisiva? Probabilmente sì.

L’arco di Navratil non annovera tra le sue frecce Tomas Berdych (che aveva annunciato già da tempo il suo forfait), ma Lukas Rosol e l’emergente Jiri Vesely hanno mostrato nei tornei americani una condizione sufficiente per spalleggiare il redivivo Stepanek quel tanto che basta per superare l’ostacolo nipponico. Tatsuma Ito (n. 146) e Taro Daniel (n. 190) non spaventano. I cechi hanno il mirino puntato sulla quarta semifinale negli ultimi cinque anni.

Dalla stessa categoria