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16 Nov 2013 17:21 - Davis Cup
Coppa Davis: il doppio è ceco, Berdych e Stepanek avanti 2-1
di Fabrizio Fidecaro
di FABRIZIO FIDECARO –
A Belgrado, Repubblica Ceca avanti per due a uno sulla Serbia al termine del doppio della finale di Coppa Davis.Tomas Berdych e Radek Stepanek hanno battuto con il punteggio di 62 64 76(4) Ilja Bozoljac e Nenad Zimonjic. Domani gli ultimi due singolari: Djokovic-Berdych e Lajovic-Stepanek.
Tutto come previsto alla Belgrade Arena, dove la Repubblica Ceca si è aggiudicata il doppio nella finale di Coppa Davis, portandosi in vantaggio per due a uno sulla Serbia. Gli ospiti hanno schierato i loro due uomini migliori, Tomas Berdych e Radek Stepanek, mentre il capitano dei padroni di casa Bogdan Obradovic ha deciso di risparmiare l’impegno a Novak Djokovic, mandando in campo gli specialisti Ilja Bozoljac e Nenad Zimonjic. L’affiatatissima coppia ospite ha fatto valere il proprio maggiore tasso tecnico, chiudendo in tre set, con il punteggio di 62 64 76(4).
Come sarebbero andate le cose si è intuito fin dall’inizio. Pronti, via, e immediato break ceco su Zimonjic, replicato (a zero) nel settimo game su Bozoljac per un comodo 62. La coppia serba ha ceduto il servizio anche in apertura di secondo set (ancora Zimonjic) e stavolta Berdych e Stepanek si sono limitati a gestire senza problemi il vantaggio acquisito fino al 64.
Maggiore equilibrio nel terzo parziale, in cui la coppia serba è riuscita a non farsi subito brekkare, costringendo dunque gli avversari a rincorrere nel punteggio. I cechi hanno un po’ abbassato il ritmo e così i padroni di casa si sono guadagnati la prima palla break dell’incontro, nel sesto game sulla battuta di Stepanek. L’hanno anche giocata bene, ma Radek si è salvato con un paio di prodezze, chiudendo con un’imprendibile volée di diritto smorzata. Sul 5 pari Zimonjic si è ritrovato 15-40, ma è riuscito a salvarsi grazie a una serie di efficaci prime. La conclusione è stata affidata al tie-break, in cui i serbi sono partiti meglio, portandosi sul 3-1, ma hanno incassato una serie di quattro punti consecutivi che ha sancito in maniera definitiva l’affermazione ceca.
Difficile dire se con Djokovic in campo le cose sarebbero potute andare in modo diverso. Certo è che Berdych e Stepanek rappresentano uno dei migliori team al mondo e anche per Nole, che non è troppo abituato a disputare incontri di doppio, l’impegno sarebbe stato durissimo, quasi impossibile, da fronteggiare. Tutto sommato, quindi, forse è stato giusto far riposare l’attuale numero 2 del mondo, in attesa del primo singolare di domani, che lo vedrà opposto a Berdych. Djoko dovrà vincere per forza – ma questo lo sapeva già – e poi sperare che il suo compagno Dusan Lajovic, sostituto dell’infortunato Janko Tipsarevic, realizzi l’impresa della carriera contro Stepanek.
Insomma, i cechi avranno la possibilità di chiudere già con il terzo singolare, ma è chiaro che Djokovic, in lunghissima striscia positiva (anche se quest’anno ha perso con Tomas agli Internazionali d’Italia, peraltro su una superficie e in condizioni ben diverse), godrà dei favori del pronostico. A quel punto, però, potrebbe essere il quasi 35enne Stepanek a recitare ancora una volta il ruolo di eroe della patria, proprio come dodici mesi fa, quando sul due pari della finale con la Spagna superò Nicolas Almagro. Sulla carta un osso ben più duro di Lajovic, che, però, godrà del sostegno incondizionato del pubblico.