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Coppa Davis: il destino nel segno di Tipsarevic, Serbia in finale!

BELGRADO. Il destino dei serbi ha il nome di Tipsarevic, Nel 2010 li portò in finale con la vittoria nella quinta partita della sfida alla Repubblica Ceca. A 3 anni di distanza, Janko si è ripetuto. Stavolta l’avversario era il canadese Pospisil, ma la sostanza non è cambiata. Una partita che ha rasentato la perfezione, con un unico leggero brivido nel tie-break del terzo e decisivo set. Alla fine però la sua esperienza ha prevalso e la festa è iniziata. Ed ora la sfida ancora alla Repubblica Ceca, ancora in casa, proprio come nella semifinale e nella finale dell’anno d’oro serbo.

Per giungere alla quinta partita della serie contro il Canada, c’è voluto prima il supporto di Djokovic che senza troppi problemi ha superato l’ostacolo Milos Raonic. La partita è durata complessivamente due ore e spiccioli, ma dopo che il canadese ha mancato le opportunità avute nel quarto game del secondo set ha mollato la presa, lasciando la scena al n.1 del mondo. La speranza per lui era di portare a casa il primo parziale, ma dopo aver ripreso il break di ritardo ed essersi salvato sul 5-6 0-30 con tre aces è crollato in maniera inaspettata. Nel tie-break ha sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare, tanto che l’unico vero punto ottenuto dal serbo è arrivato sul 5-1 in suo favore con una buona risposta ad una potente prima di servizio.

Poi, come detto, dopo aver salvato le chance che Raonic aveva ottenuto per tornare in partita nel secondo set, la strada è stata totalmente in discesa verso il punto della parità. 7-6(1) 6-2 6-3 il punteggio finale del beniamino del pubblico, autore di una prova concreta e senza troppi rischi.

Nella sfida decisiva invece Tipsarevic ha parzialmente riscattato una brutta stagione con una vittoria importantissima ed una partita condotta in maniera esemplare. A Pospisil, autore di una brutta caduta nei primi giochi dell’incontro comunque senza grandi conseguenze nel suo gioco, è mancata l’attitudine a giocare sui campi in terra rossa. Autore di una stagione sul cemento molto buona, non ha però ancora assimilato il cambio di superficie ed in risposta non è quasi mai riuscito a dare fastidio all’avversario. Così Tipsarevic ha potuto confezionare il suo momento di gloria, trionfando 7-6(4) 6-2 7-6(6) riscattando anche la sconfitta di venerdì contro Raonic e portando la sua nazionale alla seconda finale della sua giovane storia. Tutto nel suo segno.

Diego Barbiani

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