Musetti: “Ho fatto un salto di qualità mentale, ho dovuto gestire attacchi di panico”

“Ho fatto passi avanti per avvicinarmi a loro livello, ma Sinner e Alcaraz sono uno scalino sopra a tutti: se lo meritano, lo dimostrano ed è questa la loro forza”: così il tennista italiano, Lorenzo Musetti, sul duello tra i primi due campioni al mondo nella classifica ATP. “La cosa bella loro rivalità è che sono due giocatori opposti – ha raccontato ai microfoni di Small Talk, podcast prodotto dallo Juventus Creator Lab del club bianconero – perché Sinner è una sorta di Djokovic 2.0, Alcaraz è più un artista: Jannik è un rullo compressore dalla mattina alla sera ed è quasi impossibile che perda con un giocatore inferiore, Carlos probabilmente è più talentuoso ma può capitare in qualche passaggio a vuoto come accaduto con Norrie a Parigi”.

“In questa stagione uno dei salti di qualità maggiori che ho fatto è stato mentale e nell’atteggiamento in campo – ha spiegato Musetti -. Mi risulta un pochino più difficile degli altri, perché a livello caratteriale mi accendo facilmente; essendo molto sensibile anche al di fuori del campo, certe cose faccio fatica ad assimilarle. Mi ricordo benissimo che, durante il mio percorso di crescita, ho affrontato anche attacchi di panico, momenti di tensione in cui mi sentivo un coltello tra lo stomaco e lo sterno e mi giravo verso il mio box dicendo che non riuscivo a giocare e respirare. Per fortuna, negli anni ho imparato a gestire le situazioni pre-gara, che sono fondamentali per entrare in campo con un certo stato d’animo. Sto lavorando sul diaframma e sugli esercizi di respirazione”.

“Rivolgo spesso insulti a me stesso – ha aggiunto Musetti -. Se l’avversario vede che sei in difficoltà e parli da solo, ne approfitta- Se non riesci a scavare dentro ed affrontare le tue paure, o perdi l’incontro o ti devi ritirare: non ci sono vie di fuga o strategie alternative da potere adottare. Se le devi prendere, le prendi. È uno sport che ti aiuta nella vita, perché se sai affrontare le tue paure in campo puoi affrontarle fuori dal campo”.

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