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03 Set 2025 12:16 - US Open
US Open, tra Sinner e Alcaraz c’è ancora Djokovic: “Pronto a rovinargli i piani”
di Redazione
Il tennis mondiale cerca un terzo tennista da inserire nel duello infinito Sinner-Alcaraz, e per ora la soluzione ha un nome antico: Novak Djokovic. Il serbo balla ancora tra i grandi del circuito: lo hanno dimostrato la sua vittoria su Taylor Fritz nei quarti degli US Open che lo lancia alla semifinale contro Alcaraz, venerdì, e la sua voglia di “rovinare la festa a Sinner e a Carlos, che tutti danno per scontati finalisti”. Il (sofferto, a dire il vero) successo su Fritz è stato festeggiato sull’Arthur Ashe con un balletto finale che ha segnato la pace col pubblico, dopo i battibecchi del terzo set.
“Oggi è il compleanno di mia figlia – ha spiegato Djoko – È un regalo per lei che mi ha fatto conoscere questa canzone dei Soda Pop: proviamo le coreografie a casa, domani quando si sveglia lo vedrà e sarà lei a dire se è andato tutto bene…”. Ma a parte il pop coreano, Djokovic ha ritrovato il sorriso anche in campo. L’unica incognita, è la tenuta fisica di un campione che a 38 anni è l’unico reduce dei Big 3. “Non mi sento molto fresco in questo momento: ma ho due giorni di riposo. Recupero, e per Alcaraz sarò pronto”, ha confessato il serbo dalla sala conferenze di Flushing Meadows.
“La cosa positiva – spiega il serbo – sono i due giorni di riposo che mi attendono. Spero di arrivare al match con Alcaraz in buone condizioni, per poter sostenere anche una battaglia di 5 set”.
Il serbo esce con sentimenti contrastanti dalla sfida a Taylor Fritz, battuto in quattro set. C’è la consapevolezza di essere ancora all’altezza, ma anche il fisico che dà segnali. “Conto di recuperare. Cercherò di rilassarmi e di concedermi tutto il tempo necessario, quello che richiede il mio corpo in questo momento. Amo giocare queste sfide, contro i migliori e sui campi importanti, dunque non vedo l’ora di affrontare Carlos. So che dovrò giocare il mio tennis migliore ma soprattutto dovrò farmi trovare pronto per mantenere lo stesso livello a lungo, potenzialmente anche per 5 set. È questo ciò che mi aspetto”. Djokovic ha parlato del dominio Sinner-Alcaraz. “Non c’è bisogno di spendere troppe parole su Jannik e Carlos. Sappiamo che sono i migliori giocatori al mondo al momento. Probabilmente tutti aspettano con ansia la finale tra loro ma cercherò di mandare all’aria i piani della maggior parte delle persone”.
“Sinner deve ancora vincere un paio di partite – ha ricordato Djokovic – per arrivare in finale, ma entrambi stanno giocando sicuramente il miglior tennis in assoluto. Sono stati dominanti fin dall’inizio del torneo. Per quanto mi riguarda, non andrò certo con la bandiera bianca in campo. Non credo che nessuno lo faccia davvero quando li affronta, ma in particolare io non avrò questo atteggiamento. Quest’anno sono stato molto costante, il più costante possibile negli Slam, ed è quello che ho detto all’inizio dell’anno, che avrei voluto dare il massimo e ottenere i migliori risultati. Adesso ho un’altra possibilità, vedremo se riuscirò a tenere il passo”.
L’ex n.1 del mondo è stato sincero su quanto mostrato in campo contro Fritz. “Per i miei standard, non stavo giocando bene. Non sentivo la palla così bene come nel turno precedente. Lui è il tipo di giocatore che se gli permetti di giocare, cercherà di dettare legge, sarà aggressivo, si metterà vicino alla linea di fondo. Io cercavo solo di sopravvivere, di rimanere nello scambio, di farlo giocare. Ho solo aspettato pazientemente la mia opportunità, e realisticamente ho avuto solo un game in cui ho avuto la possibilità di strappargli il servizio, che è stato l’ultimo. Quando è così – la conclusione – devi solo giocare con il cuore e combattere. Questo è ciò che mi ha davvero dato la vittoria alla fine”. Alcaraz è avvisato.