Ranking ATP/WTA: Alcaraz supera Sinner in vetta. Risale Djokovic

Carlos Alcaraz torna numero uno del ranking ATP. Il successo negli US Open, ottenuto contro il diretto antagonista Jannik Sinner, riporta lo spagnolo in vetta. Vi mancava da due anni, ossia da quando, l’11 settembre 2023, dodici mesi averlo tenuto per la prima volta tra le mani, aveva ceduto lo scettro a Novak Djokovic.

Complici i tre mesi di forzato stop, il primo stint di Sinner da re del tennis s’interrompe, dunque, dopo sessantacinque settimane: è il quarto più duraturo di sempre dietro a Federer (237!), Connors (160) e Hewitt (75).

Per Alcaraz, invece, ha inizio oggi la trentasettesima settimana complessiva da leader. I due fuoriclasse staccano in maniera abissale la concorrenza: Carlos è a quota 11540 punti (finora non aveva mai superato i diecimila), Jannik a 10780, mentre il terzo, Alexander Zverev, è a 5930.

Da qui a fine anno l’iberico dovrà difendere un bottino assai meno cospicuo rispetto all’altoatesino, per cui le possibilità di un controsorpasso a breve non appaiono elevate. Negli ultimi mesi del 2024, infatti, Sinner si aggiudicò il Master 1000 di Shanghai e le ATP Finals da imbattuto, e in più giunse in finale nel “500” di Pechino, battuto proprio da Carlitos. Il quale, a parte l’affermazione in Cina, ha ben poco in “scadenza”. Sarà importante, tuttavia, riprendere a vincere, per ritrovare le giuste sensazioni e mettere di nuovo nel mirino il primato appena possibile.

In top five torna di prepotenza Novak Djokovic, alla quarta semifinale in altrettanti Slam stagionali. Il fuoriclasse di Belgrado, numero 4 (+ 3), si mette alle spalle Taylor Fritz (quinto; – 1), da lui sconfitto a New York, Ben Shelton (che rimane sesto) e Jack Draper (settimo; – 2).

Dietro ad Alex de Minaur, stabile in ottava posizione, risale Lorenzo Musetti (nono; + 1), giunto nei quarti, proprio come l’australiano. Il toscano sorpassa il russo Karen Khachanov (decimo; – 1), out al secondo round.

Compie un importante balzo in avanti Félix Auger-Aliassime, tornato in semifinale a Flushing Meadows a distanza di quattro anni. Il canadese risale ben quattordici gradini, passando dal n. 27 al n. 13 (e nella Race è già top ten).

In top twenty debutta Jiri Lehecka (16; + 5), approdato ai quarti, e rientra Alexander Bublik (19; + 5), fermatosi agli ottavi.

Perde terreno, invece, Daniil Medvedev (18; – 5): il russo non si trovava così in basso dall’edizione della classifica datata 14 gennaio 2019 (n. 19). Male anche lo statunitense Frances Tiafoe (29; – 12), a un passo dall’uscita dai trenta.

In netta ascesa i francesi Adrian Mannarino (55; + 22) e Arthur Rinderknech (57; + 25), nonché il tedesco Jan-Lennard Struff (98; + 46), tutti giunti negli ottavi, l’ultimo iniziando il percorso dalle qualificazioni. Bene pure il polacco Kamil Majchrzak (62; + 14), che si è regalato un buon terzo turno.

Più giù, da rimarcare il roboante + 268 messo a segno dallo svizzero Leandro Riedi, che, grazie al piazzamento negli ottavi (dalle quali), sale in un colpo solo dal n. 435 al n. 167.

In brusco calo, invece, Jordan Thompson (77; – 19) e Roberto Carballes Baena (109; – 22).

Tra gli italiani, dietro a Sinner, Musetti e Flavio Cobolli (25; + 1), Luciano Darderi (30; + 4) migliora il proprio career high, grazie al terzo round agli US Open e al titolo nel Challenger di Genova.

Seguono Lorenzo Sonego (44; + 2), Matteo Berrettini (58; – 6), Mattia Bellucci (65; 0), Matteo Arnaldi (73; – 9) e Luca Nardi (84; + 2).

Oltre il centesimo posto abbiamo Andrea Pellegrino (126; + 15 con la finale a Genova), Matteo Gigante (140; – 10), Francesco Passaro (145; – 25) e Francesco Maestrelli (160; – 5). Ritorna abbondantemente fra i duecento Giulio Zeppieri (171; + 89), che ha fatto suo il Challenger di Shanghai.

Nel ranking WTA, sempre saldamente guidato da Aryna Sabalenka, trionfatrice a Flushing Meadows per la seconda edizione consecutiva, si fa notare soprattutto Amanda Anisimova, che, grazie al piazzamento in finale (secondo di fila in un Major), sale dal nono al quarto posto (+ 5), stabilendo il proprio nuovo career high.

In top ten perdono terreno Jessica Pegula (settima; – 3), che si è spinta in semifinale ma dodici mesi fa aveva raggiunto la finale, e Qinwen Zheng (nona; – 2), che non ha partecipato al torneo e ha visto “scadere” i quarti del 2024.

A ridosso dell’élite mondiale, ritoccano ancora il primato personale Ekaterina Alexandrova (11; + 1), giunta negli ottavi, e Clara Tauson (12; + 2), pur subito eliminata.

Grazie al brillante piazzamento in semifinale, si riaffaccia tra le quindici l’ex sovrana Naomi Osaka (14; + 10).

Bene anche le ceche Marketa Vondrousova (36; + 24) e Barbora Krejcikova (40; + 22), entrambe nei quarti.

Più in basso, da segnalare le avanzate di Cristina Bucsa (62; + 33), approdata agli ottavi, e Tereza Valentova (77; + 19), al secondo turno dalle qualificazioni.

Segno fortemente negativo, al contrario, per Emma Navarro (18; – 7), Donna Vekic (68; – 19), Elena-Gabriela Ruse (96; – 26) e Irina-Camelia Begu (109; – 17).

La leader azzurra Jasmine Paolini si conferma ottava. Alle sue spalle figurano Lucia Bronzetti (64; – 7), Elisabetta Cocciaretto (92; – 7), Lucrezia Stefanini (148; – 3) e Nuria Brancaccio (178; – 13). È ormai vicina all’ingresso tra le duecento la diciassettenne Tyra Grant (208; + 24), finalista nell’ITF W60 di Bytom.

I top ten del ranking ATP: 1 Carlos Alcaraz (+ 1), 2 Jannik Sinner (- 1), 3 Alexander Zverev, 4 Novak Djokovic (+ 3), 5 Taylor Fritz (- 1), 6 Ben Shelton, 7 Jack Draper (- 2), 8 Alex de Minaur, 9 Lorenzo Musetti (+ 1), 10 Karen Khachanov (- 1).

Le top ten del ranking WTA: 1 Aryna Sabalenka, 2 Iga Swiatek, 3 Coco Gauff, 4 Amanda Anisimova (+ 5), 5 Mirra Andreeva, 6 Madison Keys, 7 Jessica Pegula (- 3), 8 Jasmine Paolini, 9 Qinwen Zheng (- 2), 10 Elena Rybakina.

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