Osaka non sbaglia: semifinale contro Anisimova

[23] N. Osaka b. [11] K. Muchova 6-4 7-6(3)

Naomi Osaka aveva un’occasione davvero ghiotta per tornare a quasi cinque anni di distanza in una semifinale Slam. Di fronte a sé c’era una tennista che proprio dal 2021 le aveva dato diversi grattacapi sconfiggendola anche un anno fa proprio sull’Arthur Ashe Stadium in una sessione serale, ma Karolina Muchova stavolta non ha potuto raccogliere nulla malgrado due set piuttosto equilibrati.

Un 6-4 7-6(3) per la giapponese che vuol dire tanto, al di là della semplice vendetta personale su 12 mesi fa. Le prestazioni, soprattutto contro Coco Gauff al quarto turno e oggi, sono state sempre piuttosto convincenti, uscendo senza troppi problemi stasera anche da un momento abbastanza negativo dove la fretta e il nervosismo rischiavano di complicarle la vita sul finire di secondo set. Perché si sono visti barlumi della giocatrice che vinse due volte da queste parti e che in questi ultimi anni si era abbastanza persa. Per buona parte della partita è stata letale al servizio con la prima palla spesso in aiuto nei momenti di maggiore bisogno e senza soffrire più di tanto col dritto pur venendo presa di mira dalla ceca, mentre la pulizia e precisione col rovescio che le garantiva spesso vantaggio sul lato sinistro. Ha avuto però un unico (e potenzialmente scomodo) momento di calo quando il nervosismo l’ha presa dal 4-3 e 15-30 nel secondo parziale, quando un dritto incrociato per la doppia palla break è finito invece in corridoio e i punti successivi sono scivolati via rapidamente per Muchova.

Karolina è arrivata addirittura a servire per portare la partita al terzo, con Naomi che nel frattempo oltre a sbagliare non faceva nulla per contenere la frustrazione fino a sbattere ripetutamente la racchetta a terra. La ceca però non è riuscita nella chiusura del parziale perché nel primo punto lo scambio si è allungato e lei era sempre più in corsa, poi un brutto rovescio affossato a mezza rete ed era già sotto 0-30, senza l’aiuto della prima. Ha avuto ancora chance, perché Osaka ha continuato a essere molto a corrente alternata sul 5-5 ma è riuscita a evitare nuovi guai cancellando due palle break e nel tie-break ha messo la freccia alla prima seconda di servizio capitata sul suo rovescio.

Un’ora e tre quarti alla fine un po’ a due facce, per chi sa trovare il proprio miglior tennis su questi campi. Però, era da tempo che non si vedeva Osaka colpire così bene la palla per lungo periodo. E ora potrà giocarsi contro Amanda Anisimova l’accesso a una nuova finale Slam con oltretutto la cabala che, per quanto sia accaduto “appena” quattro volte fin qui in carriera, la vuole imbattuta una volta giunta ai quarti Slam. Già stasera la dea bendata ci ha messo un pizzico del suo, e chissà ora. Non sarà probabilmente favorita, ma è già così un ottimo risultato.

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