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16 Mar 2025 21:49 - WTA
Andreeva ribalta anche Sabalenka: secondo ‘1000’ consecutivo
di Diego Barbiani
Mirra Andreeva potrebbe davvero aver preso il volo. Difficile pensare diversamente al secondo titolo WTA 1000 consecutivo senza nemmeno aver compiuto 18 anni, ma la giovanissima classe 2007 dopo Dubai ha messo in bacheca pure Indian Wells e lo ha fatto battendo numero 2 e numero 1 del mondo tra semifinale e finale, con anche vittorie di valore nel cammino come la netta affermazione al quarto turno contro Elena Rybakina.
Un percorso di nuovo ricco di soddisfazioni, confermando ancora oggi la grande adattabilità al campo e alla superficie più lenta rispetto al terreno di Dubai ma da cui ha tratto grande efficacia grazie a una palla maggiormente lavorata e, oggi soprattutto, contro un’avversaria che ancora una volta ha patito l’appuntamento di una finale importante. La costante di Sabalenka continua anche nel deserto californiano, dove già aveva perso la finale del 2023 e oggi ha riproposto tutti gli aspetti negativi a livello caratteriale soprattutto nella tenuta del punteggio. Situazione completamente all’opposto del loro precedente nel 2025 al quarto turno dell’Australian Open, giornata in cui la bielorussa si impose 6-1 6-3 in una partita comunque strana, perché non era affatto contenta del suo gioco ma la grande potenza e un campo più adatto alle sue caratteristiche avevano lasciato impotente la sua avversaria.
Il 2-6 6-4 6-3 conclusivo racconta di un incontro completamente cambiato dopo il primo parziale, in cui Aryna aveva fatto quello che doveva: imporre il proprio tennis aggressivo, non dare modo all’avversaria di scambiare. Essere la numero 1 del mondo, in buona sostanza. Il break per Andreeva a inizio della seconda frazione ha invece aperto un nuovo capitolo, con Mirra che si manteneva avanti e cominciava a trovare game abbastanza facili complici errori più frequenti dell’avversaria e segni di frustrazione che han trovato il culmine nel set decisivo con due break consecutivi nei primi due turni di battuta e la giovane russa che saliva 2-1 e confermava con un ottimo servizio il vantaggio. Da lì, Aryna era sempre meno incisiva e sempre più in affanno, col terzo break subito sul 3-5 a concludere in maniera molto negativa la sua giornata.
Purtroppo per lei, è un’altra finale pesante persa in malo modo. Per Andreeva, invece, sono settimane che segneranno la sua carriera in maniera importante, confermando le sensazioni che ha dato fin dal suo arrivo nel circuito maggiore nell’aprile del 2023. E adesso è numero 6 del mondo, numero 3 nella Race.