Jannik Sinner eguaglia Carlos Alcaraz. Il fuoriclasse altoatesino inizia oggi la trentaseiesima settimana consecutiva da numero uno del ranking ATP, tante quante ne ha collezionate lo spagnolo, in quattro diversi stint, tra il settembre 2022 e lo stesso mese del 2023.

Tra sette giorni avverrà il sorpasso al murciano, che peraltro ieri si è rimesso in carreggiata dopo un periodo difficile, aggiudicandosi il “500” di Rotterdam.

In Olanda abbiamo assistito all’esplosione ad altissimi livelli di Mattia Bellucci, spintosi in semifinale partendo dalle qualificazioni e battendo, lungo il cammino, due big quali Medvedev e Tsitsipas. Il ventitreenne di Busto Arsizio mette a segno un bel + 24, issandosi al sessantottesimo posto, di gran lunga suo career high.

Sono sempre undici gli azzurri in top 100. Dietro a Sinner troviamo Lorenzo Musetti (16; + 1), Matteo Berrettini (34; – 1), Lorenzo Sonego (35; – 1), Flavio Cobolli (36; – 1), Matteo Arnaldi (38; + 1) e Luciano Darderi (59; – 13).

Dopo Bellucci abbiamo Luca Nardi (83; – 6), Francesco Passaro (92; – 1) e Fabio Fognini (94; – 4). Entro il duecentesimo posto figurano, inoltre, Matteo Gigante (153; 0) e Stefano Napolitano (186; – 14).

Il piazzamento in finale a Rotterdam permette ad Alex de Minaur di risalire dall’ottavo al sesto posto (+ 2). L’australiano, che sorpassa gli ex numeri uno Novak Djokovic (settimo; – 1) e Daniil Medvedev (ottavo; – 1), eguaglia il career high stabilito lo scorso 15 luglio.

Rientra in top twenty Hubert Hurkacz (20; + 1), semifinalista nei Paesi Bassi, a scapito di Karen Khachanov (21; – 1), mentre a Tomas Machac (24; + 1) è sufficiente il piazzamento nei quarti a Dallas per ritoccare il primato personale.

Brilla l’ex top ten Denis Shapovalov, che con il successo nel “500” di Dallas risale ben ventidue gradini, fino al n. 32. Bene anche Jaume Munar (53; + 11), al penultimo atto in Texas, e Daniel Altmaier (80; + 13), nei quarti a Rotterdam da lucky loser.

Nel ranking WTA, Elena Rybakina perde due posizioni, scivolando dalla quinta alla settima: la kazaka si è fermata alla semifinale nel “500” di Abu Dhabi, dov’era campionessa uscente. A superarla sono le statunitensi Jessica Pegula (quinta; + 1) e Madison Keys (sesta; + 1): per quest’ultima, ancor fresca di vittoria agli Australian Open, si tratta del career high.

A trionfare negli Emirati Arabi Uniti è stata Belinda Bencic, che ha conquistato il primo titolo dal rientro dopo la maternità. L’elvetica, numero 4 del mondo nel febbraio di cinque anni or sono, compie un balzo di ben novantadue posti, passando in un colpo solo dal n. 157 al n. 65.

Da segnalare anche le ascese di Linda Noskova (33; + 6) e Ashlyn Krueger (40; + 11), rispettivamente in semifinale e in finale ad Abu Dhabi, nonché quella di Jil Teichmann (100; + 17), che ha fatto centro pieno nel “125” di Mumbai.

In brusco calo, invece, Karolina Pliskova (69; – 22), Sorana Cirstea (79; – 15) e Jacqueline Cristian (87; – 14).

Si conferma quarta la migliore italiana, Jasmine Paolini. Alle spalle della toscana sale Lucia Bronzetti (56; + 16), brava a raggiungere la finale nel “250” di Cluj-Napoca.

Seguono Elisabetta Cocciaretto (58; + 2), sconfitta da Bronzetti nei quarti in Romania, Sara Errani (117; – 7), Martina Trevisan (134; – 3), Lucrezia Stefanini (153; – 5), Nuria Brancaccio (180; + 6) e Giorgia Pedone (198; – 1).

I top ten del ranking ATP: 1 Jannik Sinner, 2 Alexander Zverev, 3 Carlos Alcaraz, 4 Taylor Fritz, 5 Casper Ruud, 6 Alex de Minaur (+ 2), 7 Novak Djokovic (- 1), 8 Daniil Medvedev (- 1), 9 Tommy Paul, 10 Andrey Rublev.

Le top ten del ranking WTA: 1 Aryna Sabalenka, 2 Iga Swiatek, 3 Coco Gauff, 4 Jasmine Paolini, 5 Jessica Pegula (+ 1), 6 Madison Keys (+ 1), 7 Elena Rybakina (- 2), 8 Qinwen Zheng, 9 Emma Navarro, 10 Paula Badosa.