“Israele stato terrorista”: sospeso l’esordio di Osaka contro Glushko

Naomi Osaka ha cominciato la sua stagione con una vittoria per 6-4 6-4 nel primo turno del WTA 250 di Auckland contro la qualificata israeliana Lina Glushko, unica rappresentante del suo paese nella top-500 della classifica mondiale. Una partita dove la differenza tra le due giocatrici ha fatto sì che la giapponese non avesse problemi nella gestione malgrado non abbia nemmeno impressionato, tra l’altro appena 24 ore dopo aver fatto trapelare in conferenza stampa una volontà di ritiro nel caso questo tentativo di rientro ai piani alti della classifica non funzionasse.

La partita nella città neozelandese, però, è stata anche vittima di una interruzione per una protesta appena fuori dal campo centrale a opera di manifestanti pro-Palestina, che hanno costretto gli organizzatori a sospendere anche l’incontro sul campo secondario. Tra i vari cori cantati, si poteva riconoscere un “Israele stato terrorista”. Glushko, che ha anche servito due anni nell’attività militare come percorso di leva, non voleva riprendere a giocare e soltanto quando l’organizzazione ha espulso l’intero drappello di manifestanti si è ripartiti, con le proteste che sono però continuate anche fuori dall’impianto. Osaka stessa non sembrava tanto intenzionata a riprendere la partita, con un atteggiamento che forse poteva spiegare meglio la prestazione sotto tono, e alla fine è parsa dare sostegno alla sua avversaria applaudendola all’uscita dal campo.

Ecco un breve estratto della protesta udibile dagli spalti del campo centrale di Auckland anche quando il gruppo di manifestanti è stato fatto uscire dall’impianto

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