Non riesce Jasmine Paolini a superare il gruppo viola alle WTA Finals, travolta contro Zheng Qinwen in una partita senza storia da quando la toscana ha perso per la prima volta la battuta. Un 6-1 6-1 pesante e netto, perché la differenza in campo da quando la campionessa olimpica in singolare ha trovato il proprio miglior tennis ha portato le due giocatrici su piani diametralmente opposti.
Non sembrava Paolini avere armi, oggi, per fare qualcosa più di così. La percentuale di prime palle è stata ancora una volta non elevatissima, non sufficiente soprattutto a evitare continue sofferenze alla battuta. Magari quel break per la cinese sull’1-1, maturato dal 30-0, è partito da due colpi in uscita dal servizio un po’ scomposti, ma Paolini per tutto il parziale è sembrata un po’ bloccata probabilmente subendo anche la grande aggressività di un’avversaria che appena ha preso margine è diventata quasi perfetta.
Quando tutto funziona la strada inevitabilmente si fa più facile. Zheng non si è nemmeno accontentata del solido vantaggio andandosi a prendere di forza sia il break del 4-1, sia quello che ha chiuso il primo parziale. Appena 2 vincenti per Jasmine contro i 13 di Qinwen. Basterebbe già solo questo a delineare uno scenario davvero complicato, e per di più a inizio secondo set quando Zheng è parsa strafare un po’ col dritto eccola salvare l’unica palla break col servizio. Sul 2-1, la cinese ha deciso di dare una nuova accelerata: prima manda fuori tempo il rovescio di Paolini con un colpo ben carico di spin e sullo 0-15 ha pitturato una traiettoria splendida in controbalzo col suo rovescio lungolinea per lo 0-30. La pressione e l’affanno per Paolini son cresciuti, è arrivato lo 0-40 e pur salvando le prime due chance ha subito il nuovo break.
A fare ancor più male, sul 6-1 3-1 è scivolata dietro 0-15 e da lì in serie: ace, ace, servizio vincente. In doppia cifra coi punti ottenuti direttamente dalla battuta, ancor di più se contiamo quelli dove Jasmine ci è arrivata ma non è riuscita a rimandare la palla in campo. La partita di fatto è finita lì: Paolini ha accusato pesantemente il momento e ha perso anche il game successivo, consegnandosi al risultato più netto subito da lungo tempo a questa parte. La sua avventura a Riyad, per il singolare, è terminata e domani nell’ultimo match di giornata cercherà la qualificazione alle semifinali di doppio con Sara Errani contro Veronika Kudermetova e Chan Hao Ching. Zheng, invece, scoprirà sempre domani chi tra Coco Gauff, Iga Swiatek e Barbora Krejcikova sarà la sua prossima sfidante.
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