La Slovacchia ribalta anche la Gran Bretagna: è finale contro l’Italia

È una Billie Jean King Cup davvero speciale per la Slovacchia, partita per Malaga per le Finals 2024 senza alcun riflettore puntato e con una partita iniziale contro gli Stati Uniti che poteva tranquillamente voler dire eliminazione già agli ottavi di finale. Invece, la squadra di Matej Liptak è stata capace di ribaltare tre pronostici e spingersi fino alla prima finale dal 2002.

Negli ultimi anni le slovacche avevano nella qualificazione all’atto conclusivo il loro punto massimo, con una squadra sempre nel limbo tra gli spareggi e il biglietto per le migliori 12 della stagione. Un doppio quantomeno rodato, buone giocatrici per il singolare ma che faticavano nel fare un passo in più. Poi nel 2024 è arrivato il momento di Rebecca Sramkova, annunciatasi nell’inverno 2017 a Forlì quando all’esordio assoluto con la nazionale ribaltò il pronostico contro l’Italia e ci condannò a uno spareggio per rimanere nell’allora seconda serie della Fed Cup.

Da allora, Sramkova ha vissuto tanti anni con problemi fisici anche importanti che l’hanno sempre tenuta lontana dalla top-100. In questo 2024 Rebecca è riuscita a sfondare quel muro a Roma, dove partendo dalle qualificazioni è arrivata fino al quarto turno del tabellone principale perdendo solo 7-6 al terzo contro Aljona Ostapenko. Giocatrice pericolosissima in indoor, protagonista di un finale di stagione ottimo con tre finali WTA e un titolo, a Malaga è addirittura imbattuta con vittorie abbastanza nette contro Danielle Collins e Ajla Tomljanovic e oggi rimontando un set di svantaggio a Katie Boulter nella rocambolesca semifinale vinta 2-1 dalle slovacche.

A inizio serie Emma Raducanu aveva fatto il suo contro Viktoria Hruncakova imponendosi 6-4 6-4. Con la Gran Bretagna avanti 1-0, Boulter si aggiudicava facilmente il primo parziale contro Sramkova per 6-2 ma nel secondo parziale la fiammata della numero 43 del mondo sul 2-1 portava la Slovacchia fino al 4-1. Katie risaliva, ma nel momento clou era di nuovo Sramkova a imporsi guadagnandosi un terzo set in cui era partita meglio, perdeva la battuta sul 3-1 ma si manteneva avanti nel punteggio grazie a due ottimi game tra 3-3 e 4-4, mettendo anche a segno due ace in quest ultimo. Boulter, sul 4-5, ha sentito tanto il momento e il doppio fallo sul 15-30 con la seconda molto debole notavano tutta la tensione. Ha attaccato bene sul primo match point, con una Sramkova forse un po’ incerta sul rovescio, ma sul secondo la slovacca ha trovato l’angolo stretto col dritto e da lì ha dominato lo scambio.

Al microfono dell’intervistatore, in campo, tutto lo stato d’animo suo e della squadra in una frase: “Ci stiamo divertendo, non siamo noi le favorite e vogliamo dimostrare che abbiamo valore”. È rientrata quasi subito in tribuna dopo aver sbrigato le procedure post gara per supportare Hruncakova e Tereza Mihalikova, coppia di doppio confermata da Liptak, che ha travolto Olivia Nicholls ed Heather Watson per 6-2 6-2. Hruncakova faceva esplodere i propri colpi da fondo, Mihalikova molto precisa e ordinata al servizio e nel rifinire a rete. E così forse la meno quotata delle 12 formazioni in campo a Malaga è giunta fino all’ultima partita. Domani, manco a dirlo, non avrà i favori del pronostico contro Jasmine Paolini, Sara Errani e il resto della squadra azzurra, ma fin qui non è mai stato un problema per loro.

Slovacchia b. Gran Bretagna 2-1

[GBR] E. Raducanu b. [SVK] V. Hruncakova 6-4 6-4
[SVK] R. Sramkova b. [GBR] K. Boulter 2-6 6-4 6-4
[SVK] V. Hruncakova/T. Mihalikova b. [GBR] O. Nicholls/H. Watson 6-2 6-2

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