di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
L’Italia è partita fortissimo nella semifinale delle Billie Jean King Cup Finals contro la Polonia ed è avanti 1-0 dopo il primo, importantissimo, singolare. Un punto che alle ragazze di Tathiana Garbin serviva come il pane, per evitare che il singolare di Iga Swiatek diventasse potenzialmente decisivo in negativo.
Lucia Bronzetti, preferita a Elisabetta Cocciaretto, ha giocato una partita quasi perfetta per imporsi 6-4 7-6(3) contro Magda Linette, soprattutto se considerato quell’unico precedente tra le due alla United Cup 2023 quando la polacca si impose 6-1 6-2. A Malaga è cambiato tutto, con la riminese sempre molto ben focalizzata sul suo piano gara anche dopo la rimonta subita nel secondo parziale dove dal 4-1 e servizio si è trovata a dover servire per rimanere nel set.
Nella prima volta da singolarista in questa competizione, Bronzetti ha fatto il massimo per aprire una strada all’Italia verso la seconda finale consecutiva. E si è capito fin dai primi due scambi perché Garbin avesse scelto proprio lei: due punti vinti con scambi sopra i 10 colpi ciascuno. Linette, che veniva dalle quattro ore contro Sorribes Tormo di venerdì, poteva non avere nelle gambe la giusta freschezza fisica per reggere un match con ritmo nel palleggio abbastanza alto. Soprattutto, Lucia ha continuato a giocare scambi impeccabili, con palle molto profonde e di difficile gestione per un’avversaria che oggi ha spesso faticato non solo nel mantenere alta l’intensità ma anche nel momento di concludere punti costruiti bene e in cui investiva parecchio.
La scelta ha pagato quasi subito e Bronzetti saliva 3-1. Linette cercava di aprire più il campo col rovescio, rimediava qualche gratuito in più, faceva il controbreak ma sul 3-3 subiva subito un super passante col rovescio e poi si smarriva lei, con almeno un paio di scambi non chiusi pur avanzando dentro al campo. Il lungo momento negativo proseguiva, tra errori e frustrazione crescente, fino al 6-4 4-1 e servizio per l’italiana. Qui, cominciando a lasciar andare il braccio, la polacca trovava i primi colpi davvero efficaci e viveva per una qundicina di minuti la miglior fase della sua partita, recuperando lo svantaggio e mettendo la testa avanti su 5-4. Bronzetti però, e qui è uno dei grandi meriti della sua partita, non ha subito il colpo e dal 15-15 ha ottenuto due punti pesantissimi esaltandosi in fase difensiva e facendo pagare ogni titubanza dell’avversaria che ha perso l’appiglio giusto e nel tie-break ha visto tornare nelle prime fasi i gratuiti col dritto. Quello di Lucia, invece, era letale e nel passaggio da 3-2 a 5-2 c’è tutto il coraggio e la qualità messi in campo oggi. Al secondo match point è bastata la prima di servizio per festeggiare una delle vittorie più belle della sua stagione.
Ora per l’Italia c’è facoltà di sognare. Paolini andrà in campo contro Swiatek in un punto che la toscana può anche perdere senza rischiare di chiudere il discorso qualificazione perché, al contrario, in caso di 1-1 lei e Sara Errani saranno in campo da favorite per l’eventuale doppio decisivo.