di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
Carlos Alcaraz torna al secondo posto del ranking ATP, in edizione infrasettimanale retrodatata a lunedì 30 settembre. Il ventunenne spagnolo aveva già acquisito la matematica certezza di scavalcare Alexander Zverev approdando alle semifinali del “500” di Pechino. Non si è fermato lì e, battendo prima Daniil Medvedev e poi, in un’epica finale disputata mercoledì, il numero uno Jannik Sinner, ha fatto suo il torneo, ottenendo il quarto centro stagionale, dopo il Master 1000 di Indian Wells, il Roland Garros e Wimbledon.
Carlitos è ora a quota 7010 punti, esattamente quattromila in meno rispetto a Jannik (11010). Più sottile, ma sempre assai consistente, la distanza tra i due nella Race: al momento 2820 lunghezze (9330 contro 6510 alla vigilia di Shanghai).
Quello riguardante Alcaraz è l’unico movimento nell’élite mondiale. Poco dietro, spiccano le avanzate dei protagonisti dell’altro “500” in programma, quello di Tokyo: qui il francese Arthur Fils (21; + 3) ha sconfitto nel match clou il connazionale Ugo Humbert (15; + 4).
Più in basso, da segnalare le avanzate del ventenne statunitense Alex Michelsen (43; + 6), nei quarti in Giappone dalle qualificazioni, e soprattutto di Yunchaokete Bu (69; + 27, ma addirittura + 55 rispetto a due settimane fa!). Dopo la semi raggiunta nel “250” di Hangzhou, il ventiduenne cinese si è guadagnato analogo piazzamento nel più prestigioso evento di Pechino, eliminando, fra gli altri, Musetti e Rublev prima di arrendersi con onore a Sinner.
Irrompono nei cento il britannico Jacob Fearnley (98; + 28) e l’elvetico Alexander Ritschard (99; + 22), vincitori, rispettivamente, dei Challenger di Orleans e Lisbona. In netto calo Adrian Mannarino (53; – 9), Sebastian Ofner (70; – 12) e Thiago Agustin Tirante (124; – 27).
Tra gli italiani, dietro a Sinner, leader mondiale per la diciassettesima settimana di fila (superata in tal modo la permanenza in vetta complessiva di Daniil Medvedev), e a Lorenzo Musetti (che si conferma diciottesimo), brilla Flavio Cobolli. Grazie al piazzamento nei quarti in Cina, infatti, il “figlio d’arte”, reduce dall’esperienza come riserva in Laver Cup, ritocca il career high, divenendo trentesimo (+ 2).
Abbiamo poi Matteo Arnaldi (36; – 3), Luciano Darderi (42; 0), Matteo Berrettini (44; + 1), Lorenzo Sonego (49; + 1), Fabio Fognini (81; – 1) e Luca Nardi (89; – 1). Oltre il centesimo posto figurano Mattia Bellucci (101; + 2), Francesco Passaro (111; – 2), Stefano Napolitano (150; – 1) e Matteo Gigante (152; + 3). Esce dai duecento Stefano Travaglia (201; – 2).
I top ten del ranking ATP: 1 Jannik Sinner, 2 Carlos Alcaraz (+ 1), 3 Alexander Zverev (- 1), 4 Novak Djokovic, 5 Daniil Medvedev, 6 Andrey Rublev, 7 Taylor Fritz, 8 Hubert Hurkacz, 9 Casper Ruud, 10 Grigor Dimitrov.