Ranking ATP/WTA: Berrettini, la risalita continua. Ok Cerundolo

Inarrestabile Matteo Berrettini. Reduce dal successo di Gstaad, il tennista capitolino si è immediatamente ripetuto a Kitzbühel, ottenendo così il terzo centro stagionale (considerando Marrakech ad aprile). I soli che fin qui si sono aggiudicati almeno lo stesso numero di trofei nel 2024 sono Carlos Alcaraz (anch’egli tre) e Jannik Sinner (quattro), anche se questi ultimi lo hanno fatto in tornei più prestigiosi. Per Berrettini è il decimo titolo in carriera, come Adriano Panatta.

Anche il ranking ATP, ovviamente, ricomincia a gratificare il finalista di Wimbledon 2021. Due settimane fa era solo n. 82, lunedì scorso era salito al n. 50: oggi guadagna altre dieci posizioni, issandosi alla quarantesima. Nella Race si trova ancora più in alto: numero 27.

Berrettini è uno dei sei italiani presenti in top 50. Davanti a lui figurano Jannik Sinner, in vetta per l’ottava settimana di fila, Lorenzo Musetti (16; + 1), che, grazie alla finale di Umago scavalca di nuovo il danese Holger Rune, e Luciano Darderi (34; – 1). Alle sue spalle abbiamo Matteo Arnaldi (45; – 5) e Flavio Cobolli (48; 0).

Tra i cento troviamo poi Lorenzo Sonego (57; – 3), Fabio Fognini (74; – 4) e Luca Nardi (78; – 3). Seguono Mattia Bellucci (125; + 21 con i quarti raggiunti ad Atlanta dalle qualificazioni), Stefano Napolitano (141; – 10), Francesco Passaro (150; – 8), Andrea Pellegrino (155; + 1), Matteo Gigante (158; – 9) e Giulio Zeppieri (174; 0).

In top ten si registra uno scambio di posti. Con la semifinale a Umago Andrey Rublev torna ottavo, effettuando, per soli cinque punti (3885 a 3880), il controsorpasso ai danni di Casper Ruud, che lo aveva superato sette giorni fa. Subito dietro, Stefanos Tsitsipas scippa l’undicesima piazza a Taylor Fritz, cui è “scaduto” il titolo ad Atlanta 2023.

La vittoria in Croazia permette a Francisco Cerundolo di risalire ben undici gradini: l’argentino riavvicina il primato personale (n. 19 nel giugno dell’anno scorso), tornando ventiseiesimo. Bene anche Jordan Thompson (33; + 8), finalista ad Atlanta.

Ancor più consistenti i balzi in avanti compiuti dal giapponese Yoshihito Nishioka (50; + 36), che nella Georgia statunitense ha fatto suo il titolo, e dal francese Hugo Gaston (61; + 30), spintosi al match clou in Austria.

Bene anche Facundo Diaz Acosta (62; + 15), Jakub Mensik (65; + 16) e Juncheng Shang (73; + 16), giunti in semifinale, nell’ordine, a Kitzbühel, Umago e Atlanta, l’ultimo partendo dalle qualificazioni.

Brusca discesa, al contrario, per Zhizhen Zhang (41; – 10), Alexei Popyrin (63; – 17), Aleksandar Vukic (85; – 25), Daniel Altmaier (87; – 16) e Laslo Djere (98;  – 41).

Nel ranking WTA, immobile la top twenty, brilla la giovanissima russa Mirra Andreeva, che, grazie al titolo conquistato a Iasi, mette a segno un bel + 9, salendo al ventitreesimo posto.

Bene anche Magda Linette (41; + 7) e Magdalena Frech (48; + 9), rispettivamente vincitrice e finalista a Praga, nonché Elina Avanesyan (58; + 18), spintasi al match clou di Iasi.

In netto calo, al contrario, Clara Burel (55; – 11), Laura Siegemund (93; – 29) e Arantxa Rus (103; – 41).

Jasmine Paolini, che si conferma splendida quinta, resta l’unica azzurra tra le prime sessanta. Seguono, infatti, Elisabetta Cocciaretto (61; – 15), Lucia Bronzetti (65; + 2), Martina Trevisan (76; – 2), Sara Errani (91; + 4) e Lucrezia Stefanini (183; – 25).

I top ten del ranking ATP: 1 Jannik Sinner, 2 Novak Djokovic, 3 Carlos Alcaraz, 4 Alexander Zverev, 5 Daniil Medvedev, 6 Alex de Minaur, 7 Hubert Hurkacz, 8 Andrey Rublev (+ 1), 9 Casper Ruud (- 1), 10 Grigor Dimitrov.

Le top ten del ranking WTA: 1 Iga Swiatek, 2 Coco Gauff, 3 Aryna Sabalenka, 4 Elena Rybakina, 5 Jasmine Paolini, 6 Jessica Pegula, 7 Qinwen Zheng, 8 Maria Sakkari, 9 Danielle Collins, 10 Barbora Krejcikova.

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