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31 Mag 2024 16:55 - Grand Slam
Sinner avanti (troppo) facile, battuto in tre set anche Kotov
di Redazione
Tre come tre frecce tricolori nel cielo di Parigi.
Il venerdì al Roland Garros si tinge d’azzurro con la tripla vittoria nel terzo turno di Elisabetta Cocciaretto, Matteo Arnaldi e Jannik Sinner, tutti qualificati agli ottavi di finale.
Se il n.2 al mondo ha ‘fatto il suo’ battendo il russo Pavel Kotov, è quasi un impresa quelle compiuta dagli altri due tennisti sulla terra rossa del torneo parigino.
A chiudere l’odierna tripletta azzurra sulla Russia, il barone rosso, Sinner, approdato senza fatica agli ottavi. Nel centrale Philippe Chartrier, sotto agli occhi della tennista e nuova partner ormai ufficializzata, Anna Kalinskaya, l’altoatesino n.2 al mondo ha sconfitto in tre set Kotov, n.56 Atp. Lo stesso avversario contro il quale poco più di un mese fa, a Madrid, avvertì l’acuto dolore all’anca destra che poco dopo lo portò al ritiro dal Masters 1000 e alla rinuncia agli Internazionali per essere pronto per Parigi.
“Grazie per il sostegno, è straordinario”, ha esultato Sinner nei primi commenti a caldo rivolti al pubblico parigino, che lo ha applaudito e incitato durante tutto il match al grido di: ”Allez Sinner ! Allez Sinner! Vai Sinner! Vai Sinner!”. Subito dopo, il ragazzo cresciuto all’ombra delle Tre Cime ha detto che oggi “è stato un match diverso rispetto a Madrid, per tanti motivi. Mi sono concentrato sul mio tennis, è straordinario giocare sullo Chatrier e mi sono divertito”. Il problema che lo ha tenuto fermo da fine aprile, per 27 giorni sembra ormai superato e tra gli esperti a Parigi c’è chi ritiene addirittura che oggi abbia “giocato col pilota automatico”. A sostenere l’altoatesino, che il 10 giugno potrebbe diventare n.1 mondiale, anche gli immancabili ‘Carota Boys’, i sei irriducibili tifosi piemontesi che ormai da un anno seguono il loro beniamino in tutti i tornei del Grande Slam, Parigi inclusa, mentre si aspetta la sfida di domani tra Novak Djokovic e Lorenzo Musetti, fissata per le 20:15 nell’arena dello Chartrier.
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