Bentornato Matteo! Berrettini torna a vincere un titolo Atp quasi due anni dopo l’ultima affermazione, nel back to back che lo vide conquistare Stoccarda e Queen’s prima del forfait per Covid nel torneo di Wimbledon che lo annoverava nella griglia dei favoriti.
Matteo batte in un match tirato, nonostante il punteggio, lo spagnolo Carballes Baena, campione in carica in questo torneo, conquistato l’ottavo titolo in carriera, il quarto sul rosso.
Questa vittoria lo porta all’84esima posto nel ranking, con un guadagno di 51 posizioni rispetto ad una settimana fa: entra di prepotenza in top 100 anche nella race, portandosi al 73esimo posto superando vari connazionali (tra cui Gigante, Fognini e Sonego).
Partenza a rilento per il romano che, dopo aver annullato una palla break nel primo gioco al servizio, perde la battuta nel quarto game: è lo schiaffo che lo sveglia perché Berrettini ottiene subito il contro break, di forza, nel game successivo.
Il momento decisivo del match arriva tra il finale del primo parziale e l’inizio del secondo: sul 5-5 40-15 Carballes fa confusione, commette qualche errore di troppo e subisce il break che manda Matteo a servire per il parziale.
L’ex top ten rischia di restituire il favore, si trova sotto 0-40, ma grazie ad un nastro fortunoso e a due grandi servizi annulla le 3 chance del contro break allo spagnolo: prima un errore con il dritto di Baena e con un vincente di dritto suggella il primo parziale dopo 59 minuti di lotta sotto il caldo marocchino.
Ma non è finita qui: reagisce lo spagnolo, conquista altre 3 palle break nel secondo game (non consecutive) ma Berrettini gliene annulla tutte e, forte dell’inerzia psicologica, si invola sullo 0-40 nel game successivo.
Alla seconda chance Matteo passa a condurre anche nel secondo parziale e non si guarda più indietro: altro break nel quinto gioco, con Carballes sempre più in confusione e Berrettini sempre più sciolto nel lasciare andare i colpi.
Dopo un’ora e 46 minuti, con un ace, Berrettini chiude il match per 7-5 6-2 e conquista il titolo di Marrakech 2024.
Oltre alla condizione fisica che sembra tornata accettabile, è la sicurezza mentale di Berrettini che sembra essere tornata in grande spolvero: il saper scegliere quando affondare, il tirare fuori il meglio nei momenti decisivi, sono doti da sempre riconosciute al giocatore romano ma che purtroppo, complici anche tanti problemi fisici, sembravano svanite.
Con queste premesse, per lui nessun traguardo è precluso: da domani testa a Montecarlo, dove martedì affronterà il serbo Kecmanovic, giocatore insidioso ma in crisi di risultati.
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