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24 Mar 2024 05:08 - Senza categoria
WTA Miami: Osaka si esalta, Rybakina si salva. Crolla Sabalenka
di Diego Barbiani
Il tabellone del WTA 1000 di Miami, a causa della pioggia di venerdì, è andato abbastanza nel caos con oggi che ha visto la prima parte di giornata interamente dedicata alle giocatrici della parte alta con ancora i primi match da disputare per le big come Iga Swiatek, mentre la seconda parte ha visto il grande intasamento del terzo turno della parte bassa.
Detto della polacca che ha superato Camila Giorgi lasciandole due game, nella metà alta è al terzo turno anche Naomi Osaka dopo forse la miglior prestazione dal suo rientro in campo. La giapponese ha battuto 6-2 7-6(5) Elina Svitolina, testa di serie numero 15 ma un po’ lontana da una ottimale condizione fisica dopo i guai che la stanno accompagnando ormai da diversi mesi. Eppure, e forse era l’unica certezza della sua giornata, avrebbe comunque trovato il modo per dar vita a una sfida davvero combattuta. C’è riuscita a metà, perché nel primo set quando l’ex numero 1 del mondo ha messo le marce alte ha salutato e si è involata fino al 6-2, ma nel secondo Svitolina ha saputo tenere viva una partita che in più occasioni sembrava indirizzata in maniera (relativamente) agevole verso Naomi.
Di Osaka hanno impressionato, a più riprese, i dritti che ha lasciato partire anche perché oggi è sembrata arrivare piuttosto bene sulla palla anche quando era in corsa e si sono visti più colpi fulminei sull’incrociato che in tutti i tre mesi fin qui dal rientro. Sono le indicazioni migliori, oltre a un buon atteggiamento suo nel corso di un secondo parziale in cui il livello ha cominciato a divenire a sprazzi eppure è emersa da un tie-break giocato veramente bene da entrambe con l’ennesima accelerazione di dritto incrociato. Al terzo turno, per la terza volta nel 2024, troverà Caroline Garcia. Il bilancio fin qui è di 1-1 con la vittoria della francese al primo turno dell’Australian Open e quella della giapponese al primo turno del WTA 1000 di Doha.
Tra le altre big in gara, oltre alla vittoria di Jessica Pegula che ha sfruttato il ritiro di Zhu Lin, c’è stata la vittoria importante e molto sofferta di Elena Rybakina. La kazaka, dimostrando che è ancora molto distante da un alto livello dopo il lungo periodo fuori dai campi, è riuscita a prendersi una vittoria per nulla banale contro l’estrosa Taylor Townsend, capace di mandare fuori giri diverse avversarie ben più in forma di Elena nell’ultimo periodo e che è arrivata a giocarsela fino al 4-5 nel set decisivo prima di perdere l’ultimo servizio del match. 6-3 6-7(3) 6-4 il punteggio finale che tiene in corsa la numero 4 del seeding, che con 14 ace ha tenuto spesso l’iniziativa al servizio ed è riuscita a non subire tanto le variazioni della statunitense.
Infine, nell’ultimo match di giornata è andata in scena la sconfitta della numero 2 del seeding. Aryna Sabalenka, purtroppo per lei protagonista di una settimana pessima sotto tanti aspetti, è stata sconfitta 6-4 1-6 6-1 contro Anhelina Kalinina, ripresasi molto bene dopo le tre ore e 20 minuti di due giorni fa (con match point salvato) contro Caroline Wozniacki. Il punteggio, in ogni caso, parla da sé prima ancora di far riferimento al dato statistico più importante. Non era una Sabalenka davvero competitiva, per quanto stesse mascherando abbastanza bene il proprio stato d’animo. Non sarà nemmeno un caso che per la prima volta la si è vista qui a Miami indossare un cappellino così “profondo” sulla testa da coprirne quasi gli occhi. La partita contro l’ucraina ha vissuto tanto dei suoi alti e bassi, già visti in parte contro Paula Badosa al turno precedente ma emersi ancor di più contro un’avversaria che al contrario della spagnola non aveva alcun problema fisico e non era reduce da grandi incertezze sul suo futuro da tennista come ha ammesso, tra le righe, l’ex numero 2 del mondo ieri su Twitter.
Vista l’altalena tra secondo e terzo set, poi, vanno anche considerati i 55 errori gratuiti della bi-campionessa dell’Australian Open, che non ha giocato un brutto primo set ma l’ha perso dopo aver recuperato un break sul 2-3, cedendo la battuta sul 4-4. Il 6-1 del secondo parziale è il risultato di un moto di reazione più che una vera quadratura del proprio gioco, tanto che passato il momento è stato facile per Kalinina dilagare. Tenuto il primo turno di battuta nel set decisivo, l’ucraina è riuscita a scappare sul 2-0 e nel momento in cui ha confermato il break la partita si è spenta.
Risultati
terzo turno
[8] M. Sakkari b. [28] D. Yastremska 7-5 6-4
[22] A. Kalinskaya b. [9] A. Ostapenko 6-3 6-1
[17] M. Keys b. Wang Xinyu 6-4 7-6(5)
[4] E. Rybakina b. [Q] T. Townsend 6-3 6-7(5) 6-4
[27] V. Azarenka b. [7] Zheng Q. 6-4 7-5
[24] K. Boulter b. [11] B. Haddad Maia 6-2 6-3
Y. Putintseva b. [LL] G. Minnen 6-2 3-6 6-4
[32] A. Kalinina b. [2] A. Sabalenka 6-4 1-6 6-1
secondo turno
[1] I. Swiatek b. C. Giorgi 6-1 6-1
[26] L. Noskova b. [Q] M. Timofeeva 6-4 6-4
[12] J. Paolini b. [WC] K. Volynets 7-6(7) 7-5
[5] J. Pegula b. Zhu L. 6-4 1-0 ritiro
[23] C. Garcia b. V. Tomova 6-1 5-2 ritiro
[WC] N. Osaka b. [15] E. Svitolina 6-2 7-6(5)
[10] D. Kasatkina b. C. Liu 6-0 1-0 ritiro
D. Collins b. [30] A. Potapova 6-2 6-2
E. Avanesyan b. [6] O. Jabeur 6-1 4-6 6-2