15-0: come un punteggio tennistico, come le vittorie consecutive di Jannik Sinner in questo straordinario inizio di 2024. L’altoatesino si è imposto in due set anche negli ottavi di finale dell’ATP Masters 1000 di Indian Wells, superando un match abbastanza complicato rendendolo quasi “normale” contro Ben Shelton, che ha vissuto un set intero sull’onda dell’entusiasmo ma è franato nel secondo quando gli errori si sono moltiplicati senza sosta.
Il numero 3 del mondo si è imposto per 7-6(4) 6-1, un punteggio che poteva essere anche più agevole senza i ribaltamenti di fronte delle fasi conclusive di un primo parziale palpitante. Sinner ha cominciato a dover salvare palle break fin dall’inizio, sul 2-1 per il suo avversario, e ha mantenuto un livello molto alto per tamponare in ogni occasione gli attacchi e le discese a rete dello statunitense. Shelton aveva un piano gara abbastanza chiaro: tutto all’attacco, senza pensieri. La prima palla utile era colpita a tutta, un ‘all in’ continuo tra servizi mancini a 140 miglia orarie, discese a rete anche fuori programma e dritti a tutto braccio senza retropensieri.
Con questo tennis così rischioso, le speranze per Ben erano perlopiù nello sperare che si manifestassero delle crepe in Sinner per portarlo fuori dai suoi copioni, da quella concentrazione che invece non è mai venuta a meno, nemmeno malgrado le tante chance sprecate tra 5-3, 5-4 e servizio e 5-5. Prima un 15-30 in risposta, poi un set point sul 5-4 40-30, poi addirittura uno 0-40. Infine, il passaggio a vuoto da 4-1 e servizio a 4-3 nel tie-break con un doppio fallo nel settimo punto sembravano davvero aprire le porte ad altri scenari. Invece, sul 4-4, il dritto dello statunitense è uscito in lunghezza, di poco, ma ha ridato la spinta necessaria a Jannik per servire in maniera ottimale da sinistra e chiudere un laborioso parziale con uno smash vincente.
A quel punto, il più era passato. Shelton non ha più avuto l’attenzione e il controllo necessari a colpire la palla nella maniera migliore e già sullo 0-1 perdeva la battuta con un game pessimo condito tra doppi falli e dritti che volavano via. L’allungo sul 3-0 ha spaccato definitivamente la partita, il nuovo break sul 4-1 l’ha chiusa. Nessun problema per Sinner sul 5-1 e altra vittoria ottenuta, che lo porta ora a sfidare Jiri Lehecka per un posto in semifinale nel Masters 1000 californiano.
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