di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
Oggi è il 4 febbraio, trentacinquesimo giorno del 2024, e Aljona Ostapenko ha giocato la sua partita numero 25 tra singolare e doppio. Un importante sforzo per la lettone, che non si è quasi mai fermata dal 3 gennaio, giorno del suo esordio ufficiale a Brisbane. Nemmeno ora, con l’ultima partita giocata a Melbourne la scorsa domenica nella sconfitta in finale del doppio femminile e subito su un aereo verso l’Europa con la wild-card accettata dal torneo di Linz.
Al torneo austriaco, da quest anno promosso a WTA 500, serviva probabilmente un nome a effetto visto che la collocazione in calendario non ha scaldato alcun nome tra le prime 20 del mondo se non quello di Marketa Vondrousova, costretta comunque al ritiro per un problema che l’aveva pesantemente condizionata nelle prime uscite stagionali. Così il torneo ha puntato sulla lettone e su Dayana Yastremska, già segnata nelle qualificazioni e “premiata” per la cavalcata fino alla semifinale all’Australian Open. Per entrambe è parso un azzardo, dopo le tante partite già giocate, e Yastremska al secondo turno è crollata perdendo 6-1 6-1 contro Donna Vekic, avendo rivelato dopo le due ore e mezza dell’esordio contro Erika Andreeva di sentirsi quasi come stesse dormendo in campo.
Ostapenko, che ha potuto beneficiare di un bye al primo turno, è arrivata al torneo soltanto tra martedì e mercoledì chiedendo agli organizzatori di essere messa in campo il più tardi possibile. L’esordio è arrivato solo nella tarda serata di giovedì e anche lei ha rischiato tantissimo trovandosi sotto 3-6 1-3 e poi 3-5 nel set decisivo contro Clara Tauson, passata dalle qualificazioni e vincitrice contro Camila Giorgi all’esordio. La danese ha pure avuto un match point, prima di essere sconfitta 9-7 al tie-break decisivo. Da quel momento Ostapenko non ha più concesso cali: 6-1 6-2 ai quarti contro Jodie Burrage, 6-2 6-3 sia in semifinale contro Anastasia Pavlyuchenkova sia in finale contro Ekaterina Alexandrova.
Proprio la sua avversaria odierna ha avuto anche lei tanto da fare con una rimonta quasi incredibile in semifinale, quando ha superato Donna Vekic 5-7 7-6(4) 7-6(6) in un match di oltre tre ore. A livello mentale probabilmente la fatica accumulata si è fatta sentire, ma la russa ieri si era esaltata quando era riuscita a risalire da 1-5 nel tie-break decisivo.
Per quanto riguarda le italiane, avevamo ben sei protagoniste al via ma la fortuna è stata pressoché nulla. Detto di Giorgi subito sconfitta, hanno lasciato Linz già dopo il primo turno anche Martina Trevisan (sconfitta 6-4 6-0 contro Pavlyuchenkova), Jasmine Paolini che pure aveva in dote la testa di serie numero 6 (6-2 6-2 per Katie Boulter), Sara Errani (6-4 6-3 per Anastasia Potapova) e Lucrezia Stefanini battuta 6-2 6-0 nel derby contro Elisabetta Cocciaretto. Lucia Bronzetti e la stessa Cocciaretto non hanno potuto fare molto di più: la romagnola è stata battuta 6-1 6-3 contro Elise Mertens e la marchigiana ha sprecato due match point in un match durissimo perso contro Potapova (2-6 7-6 7-5), che era pure campionessa uscente ma si è fermata ai quarti di finale, sconfitta contro Alexandrova.
Con questo successo Ostapenko diventa anche la prima tennista nel 2024 a mettere in bacheca due titoli, superando così i 1000 punti stagionali come fatt solo da Coco Gauff, Zheng Qinwen e Aryna Sabalenka (l’unica oltre quota 2000).
Il cammino di Ostapenko fino al titolo a Linz.
R1: bye
R2: b. [Q] C. Tauson 3-6 6-4 7-6(7)
QF: b. [Q] J. Burrage 6-1 6-2
SF: b. Pavlyuchenkova 6-2 6-3
F: b. [2] E. Alexandrova 6-2 6-3