[19] C. Norrie b. [Q] G. Zeppieri 3-6 6-7(4) 6-2 6-4 6-4
Ci avevamo sperato alla fine del secondo set quando Zeppieri era riuscito a chiudere un set in cui aveva servito tredici ace e giocato alla pari con Cameron Norrie, uno che ha fatto semifinale a Wimbledon. Ma come a Parigi contro Ruud anche stavolta Zeppieri è stato tradito dal fisico, anche se l’inglese ci ha messo del suo. Norrie ha approfittato della normale pausa del terzo set dell’italiano per mettere a posto alcuni pezzi del suo gioco, soprattutto capendo che poteva essere sufficiente giocare in modo robusto e limitare gli errori per rendere la giornata meno complicata. Non è facile dire se sarebbe o meno bastato se appunto Zeppieri fosse riuscito a mantenere il livello dei primi novanta minuti di partita. Zeppieri aveva accusato il calo già alla fine del secondo, quando era andato a servire sul 5-4 ma aveva perso malamente il servizio, ed è stato bravo a non scomporsi e a giocare un bel tiebreak che gli dava un margine che però si capiva che avrebbe dovuto essere confermato.
Zeppieri invece perdeva rapidamente il servizio all’inizio del terzo e sembrava che l’interruzione per pioggia poteva dare una mano ma invece aiuterà Norrie a riordinare le idee. Al ritorno in campo la partita ha preso una direzione precisa, Zeppieri non è più riuscito realmente ad impensierire Norrie ed è stato anche costretto a chiamare il fisioterapista per un fastidio alla gamba destra. A dirla tutta da fuori il problema è sembrato più che altro di preparazione fisica, considerato anche che Zeppieri arrivava dalle qualificazioni. Ad ogni modo il “McEnroe di Latina” ha resistito fino alla fine, procurandosi anche un’occasione per andare avanti di un break nel quarto game del quinto, annullata dal servizio esterno di Norrie. L’inglese ha raccolto gli ultimi pezzi di Zeppieri nel nono game, quando un dritto molto facile è affondato a metà della rete.
Difficile capire se si debba essere più soddisfatti per il buon risultato nel torneo, chiuso dopo aver vinto quattro partite, o rammaricati perché questo Norrie era ampiamente battibile, probabilmente lo sapremo tra qualche tempo, quando capiremo se stiamo assistendo ad un normale percorso di crescita o se invece questi limiti – soprattutto di natura fisica, il gioco a Zeppieri non manca – lo accompagneranno in tutta la carriera.
[1] C. Alcaraz b. L. Sonego 6-4 6-7(3) 6-3 7-6(3)
Dopo Zeppieri è sceso in campo anche Sonego, sfavoritissimo contro Carlitos Alcaraz. Il piemontese però ha sfoderato una prestazione sontuosa che anche se non è servita a battere il fenomenale spagnolo ha sicuramente dato qualche stimolo in più al 28enne piemontese. Sonego ha servito benissimo e ha resistito con orgoglio alle accelerazioni di Alcaraz, riuscendo a conquistare n meritatissimo secondo set. Per un po’ abbiamo sperato anche in qualcosa di più, soprattutto quando “Sonny” ha recuperato il break all’inizio del quarto set, ma al tiebreak il numero 2 del mondo ha fatto molta attenzione ed è riuscito a portare a casa il match.
Prestazione forse non troppo convincente di Alcaraz, molto per merito di Sonego naturalmente, ma un po’ anche per le condizioni davvero impietose, visto che il vento soffiava molto forte. Nel prossimo turno troverà Shang, che è più giovane di lui. Non gli capita spesso.
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