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Sfuma sul più bello la chance del tris a Hobart per Elise Mertens, sconfitta in volata nella finale della località della Tasmania per 6-1 4-6 7-5 contro Emma Navarro, che si prende il primo titolo WTA della carriera e cementifica il suo ruolo di top-30.
Per la statunitense si era trattato fin qui di una scalata davvero silenziosa, perché tutti i risultati raccolti, o meglio i migliori, venivano da tornei ITF e WTA 125, con qualche vittoria qua e là lo scorso anno nei primi eventi del circuito maggiore. Una semifinale a Hobart nel 2023, ma davvero poco altro. Figlia di Ben Navarro, imprenditore statunitense fondatore e CEO della Sherman Financial Group, proprietaria della Credit One Bank (main sponsor del torneo WTA 500 di Charleston, oltretutto), Emma è riuscita a emergere dall’essere solo vista come “la figlia di” per diventare ora una tennista di profilo abbastanza alto e con una stagione davanti dove non avrà molto da difendere considerato già i punti ottenuti e la possibilità ora di essere testa di serie anche nei tornei più importanti.
La finale, oggi, è stata vinta di forza con il suo tennis abbastanza aggressivo dopo essersi trovata in un serrato testa a testa con la belga che non è riuscita a vincere la seconda maratona consecutiva dopo le tre ore di ieri contro Daria Saville (Gavrilova da sposata) pur trovando il modo per riequilibrare la situazione dopo un primo set in cui le gambe facevano fatica a girare bene. Il break per la statunitense sul 5-5 ha spaccato l’equilibrio ormai costante da oltre un’ora, e sul 6-5 non ha sprecato l’occasione di chiudere il match al servizio, potendo finalmente alzare le braccia al cielo dopo quasi due ore e 50 minuti di battaglia.
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