di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
[1] I. Swiatek b. [3] C. Gauff 6-0 7-5
Comincia a cambiare il tempo a Cancun, dove da oggi a domenica sono previsti frequenti temporali magari anche relativamente brevi ma con piogge forti accompagnate dal vento dell’Oceano Atlantico. Uno scenario tutt’altro che ottimale per disputare le WTA Finals all’aperto, ma ormai questo è. Solo se a un campo già di per sé maledetto da ogni giocatrice per brutti rimbalzi, bolle, buche sotto la superficie e irregolarità del terreno ci si aggiunge anche l’arrivo di folate di vento fastidiose e insistenti, ecco che lo spettacolo non potrà mai palesarsi.
Iga Swiatek ha vinto per la nona volta su 10 confronti diretti contro Coco Gauff, un 6-0 7-5 in linea con tanti successi precedentemente ottenuti sulla statunitense e che l’avvicina alle semifinali con due vittorie su altrettante partite del Round Robin, quattro set vinti su altrettanti giocati e ben due per 6-0. Dopo il fatto di mera cronaca, c’è da raccontare una partita sviluppatasi senza sussulti per un set e pieno di macelli nel secondo perché quella che sembrava una solita routine della polacca è divenuto un contorto thriller privo però di momenti spettacolari, con un gioco troppo spesso disturbato dal vento.
Swiatek si è persa per qualche game, all’arrivo delle prime folate sostenute, e dal 6-0 1-1 ha concesso due game e mezzo con errori gratuiti brutti e sempre più continui. Ha perso la battuta nel terzo game con due gravi colpi sotto rete dove non ha avuto alcun controllo malgrado non fossero all’apparenza soluzioni impegnative. Poi magari rimarranno quelle e ci si dimenticherà di almeno due successive voleè di bella fattura, ma in quel momento si è proprio spenta la luce, poco reattiva a cambiare atteggiamento in un momento dove le condizioni attorno a lei non erano più le stesse.
Era stata brava nel primo set ad avere controllo della partita, vincere i primi due game ai vantaggi e a strappare subito la battuta all’avversaria che poi, dallo 0-3, ha vissuto quel momento di sconforto spesso vissuto contro la numero 2 del mondo. Il dritto non reggeva, troppo in difficoltà sia in fase di spinta che di difesa, e dopo tanti scambi persi con quel colpo ha perso pazienza cercando di uscire con troppa fretta e foga dai punti. Iga, concentrata e tranquilla, ha fatto il suo solito lavoro da fondo campo con buona precisione prendendosi il ventiduesimo 6-0 della sua stagione, tanti quanti ne aveva ottenuti nel 2022. Poi però il cambio di registro.
Sull’1-0 è parsa concedere i primi veri errori gratuiti, seppur ininfluenti, mentre sull’1-1 è arrivato il disastro con uno scossone nel suo morale durato fino all’1-3 0-30. Ha rischiato di crollare, ma ha cambiato atteggiamento e vinto quattro punti di fila prima di costringere Coco a un duro game di 13 minuti al servizio. La statunitense cancellava due chance del controbreak e dopo sei parità saliva 4-2. Iga le aveva concesso il vantaggio, lei stava cercando di trascinarlo fino in fondo con un atteggiamento più positivo e cercando di mascherare le differenze sul lato destro. Purtroppo, la sua giornata peggiorerà soltanto.
Sul 4-3 Gauff ha perso male la battuta, facendosi attaccare sistematicamente, ma Swiatek tornava a spegnere l’interruttore pochi minuti dopo buttando alle ortiche quanto fatto perdendo ancora la battuta, stavolta dal 30-0. Di nuovo, il vento era tornato a farsi sentire e lo si notava da come la palla della polacca non volesse passare la metà campo mentre i top spin di Gauff diventavano ancor più complicati da leggere. Il game più importante per Coco, però, è stato sul 5-4. Al servizio per chiudere il set ha cominciato con un miracolo sotto rete, e ha finito con quattro doppi falli consecutivi. Bloccatasi nel movimento, col braccio troppo rigido e in situazione di vento contro, la statunitense non riusciva più a mettere dentro la seconda. Swiatek, a favore di vento, si portava facilmente avanti e, sul 6-5, si completava la “frittata”.
Iga partiva avanti, faceva viaggiare il proprio dritto e arrivava a due match point. È bastato il primo, perché Gauff ha chiuso nella maniera più brutta. Su un tentativo di lob rimasto corto della polacca, Coco ha visto la palla cambiare direzione almeno due volte prima che cominciasse a scendere. Alla fine, senza grande controllo, ha colpito a tutta lo smash affossando però la palla a fondo rete. Rapida stretta di mano tra le due, visi abbastanza contratti. Gauff distrutta dal crollo suo e del suo gioco negli ultimi turni di battuta, Swiatek un po’ sollevata ma per nulla contenta del proprio livello. Per lei era fondamentale però vincere, così da attendere eventuali notizie positive dal match tra Ons Jabeur e Marketa Vondrousova: con un successo della ceca, sarebbe matematica la qualificazione come prima del girone e in quel caso sarebbe certo che sabato affronterà una tra Aryna Sabalenka ed Elena Rybakina. Intanto, sono 125 i punti recuperati nel ranking alla bielorussa nella corsa al numero 1 del mondo.