Sarà Novak Djokovic, alla sua 138esima finale (!!!), lo sfidante di Jannik Sinner nella finale dell’Atp Finals 2023: il serbo, vincitore di questo torneo già 6 volte, se riuscisse a vincere domani staccherebbe Federer definitivamente in testa all’albo d’oro del torneo di fine stagione.
E’ il quarto match tra i due, con due vittorie del serbo (al Roland Garros e a Cincinnati) e la pesantissima vittoria dello spagnolo al quinto set nella finale di Wimbledon.
E’ Alcaraz ad uscire meglio dai blocchi di partenza, con due palle break nel game inaugurale: un errore di dritto e uno di rovescio però gli impediscono di fare corsa di testa.
Anche nel quinto gioco il numero 2 del mondo cerca di impensierire il serbo, issandosi sullo 0-30 e costringendolo ai vantaggi ma ancora bravo Nole a tirarsi fuori dalle sabbie mobili.
Break mancato e break subito: nell’ottavo gioco, primo game sofferto con la battuta e, complici tre errori di rovescio, Alcaraz perde la battuta.
Djokovic non trema e chiude senza troppi fronzoli a 0 il nono game: 6-3 dopo 40 minuti con il serbo che dimostra ancora una volta perché è il numero 1 visto che, fino a metà set, sembrava quello più in difficoltà.
Lo spagnolo è troppo discontinuo in questo primo set, alterna bei colpi di attacco ad errori banali nel palleggio, causati anche da una versione di Djokovic davvero impressionante quest’oggi, la migliore degli ultimi mesi sicuramente.
Nel secondo parziale il sorpasso arriva fin troppo presto: in un lunghissimo terzo gioco, dopo non aver sfruttato due palle del 2-1, Alcaraz subisce il secondo break match commettendo un errore col dritto in uscita dal servizio.
Aumenta la velocità dei colpi dello spagnolo, che lascia ancora più andare il braccio sotto di set e break: ottiene due palle per recuperare lo svantaggio grazie a due vincenti bellissimi ma Nole gli annulla la prima con un ace e la seconda con un passante spaziale di dritto.
In questo frangente si esauriscono le speranze dello spagnolo, con i suoi attacchi sempre più facilmente detonati dalle difese del serbo che, grazie ad un’altra super di queste, costringe ad un errore col dritto Alcaraz che gli valgono il doppio break.
Con un facile smash a rete, dopo 1 ora e 28 minuti, Djokovic chiude 6-3 6-2 battendo e mandando in vacanza il suo giovanissimo rivale: domani lo attenderà la rivincita con il nostro Sinner che, ricordiamolo, l’ha prima battuto in un match tiratissimo martedì sera e poi l’ha salvato giovedì battendo Rune.
Djokovic partirà favorito, come gli capita in ogni match da anni ormai, ma lo Jannik di questa settimana può sicuramente impensierirlo: serviranno una grande percentuale di prime in campo, una grande continuità e soprattutto giocare senza timore reverenziale verso il suo più titolato avversario.
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