Il pubblico mainstream sospettava che si facesse il “biscotto” ma gli amanti del tennis sanno che queste cose non appartengono a questo sport e il match di stasera ne è la riprova: Sinner batte Rune e chiude da imbattuto il girone volando in semifinale dove attenderà il secondo dell’altro girone, facendo un favore al numero 1 del mondo Djokovic che si classifica al secondo posto del raggruppamento.
Il danese, a sorpresa dopo il set vinto da Hurkacz oggi, è padrone del proprio destino: al contrario Sinner è già qualificato anche se resta da vedere in che posizione (soldi e 200 punti in caso di vittoria sono comunque motivazioni più che valide).
Primo set sconcertante di Rune che parte subito sotto 4-0 e non riesce mai ad impensierire il numero 4 del mondo: in 32 minuti solo 3 punti superano i 9 colpi, il resto si conclude con scambi brevi, conclusi da errori di Rune o passanti vincenti di Sinner su discese a dir poco garibaldine del danese.
I colpi del numero 8 del mondo finiscono spesso in rete, a dimostrazione che la tensione lo sta praticamente bloccando: dal canto suo Jannik scartoccia i regali confezionati dal suo avversario e senza strafare (solo 55% di prime in campo per lui) si porta a casa il primo parziale per 6 giochi a 2.
Nel secondo set sembra esserci partita, il danese sembra giocare più a braccio sciolto e il pubblico può finalmente vedere uno spettacolo decente.
Rune conquista addirittura la prima palla break nel quarto gioco ma Sinner la annulla con un servizio vincente: identico epilogo, a parti inverse, nel game successivo con il danese che, dopo aver conquistato il game, si fa fasciare il ginocchio destro.
Si continua on serve fino al dodicesimo gioco quando Sinner, condizionato da alcuni giochi da un dolore alla schiena, cede per la prima volta la battuta e si ritrova costretto a giocare un faticoso terzo set, di cui avrebbe fatto volentieri a meno.
L’inerzia sembra tutta a favore del giocatore danese che però è il primo a soffrire nel terzo set: annulla 3 chance di break all’italiano nel terzo e nel quinto gioco (dove si lascia andare anche a polemiche con l’arbitro) e continua a fare corsa di testa.
Sinner sembra non accusare più fastidi alla schiena (infatti non si tocca più come nel finale di secondo set) e continua a tenere i servizi agevolmente fino al settimo gioco dove si ritrova a dover fronteggiare una pericolosissima palla break: erroraccio di Rune col rovescio che nel game dopo, complice anche la prima di servizio che latita, si ritrova sotto 0-40 e subisce il break alla terza occasione.
Sinner va a servire per il match e chiude a 30 un match durissimo dal punto di vista fisico ma che dimostra ancora una volta la maturità del classe 2001: 7 mesi fa a Montecarlo, in un match dall’andamento simile, perse al terzo contro il più giovane rivale mentre stavolta, nonostante il passaggio a vuoto a fine secondo parziale, resetta e porta a casa la vittoria che lo fa chiudere il girone da imbattuto.
Dopo la vittoria su Djokovic e quella di quest’oggi su Rune, Jannik ha battuto almeno una volta tutti gli attuali top ten: prossimo appuntamento per sabato, sperando che non ci siano problemi fisici e che riesca a recuperare quante più energie possibili dopo queste due maratone.
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