Muchova, Vondrousova e Jabeur: le ultime qualificate per le WTA Finals

La sconfitta di Maria Sakkari oggi contro Coco Gauff, nei quarti di finale del WTA 1000 di Pechino, ha contemporaneamente chiuso i giochi per gli ultimi posti disponibili alle prossime WTA Finals di Cancun.

Nella località messicana si terrà l’edizione 2023 del torneo riservato alle migliori otto giocatrici della stagione, e con la matematica qualificazione di Marketa Vondrousova, Ons Jabeur e Karolina Muchova abbiamo il quadro completo delle otto che saranno al via.

Aryna Sabalenka come numero 1 del seeding, seguita da Iga Swiatek, con Gauff ed Elena Rybakina che si giocheranno terzo e quarto posto, con Jessica Pegula in quinta piazza e Vondrousova, Jabeur e Muchova a regolarsi le ultime tre posizioni.

Tre debuttanti assolute: Rybakina, Vondrousova e Muchova. Tre assenti dal 2022: Caroline Garcia, campionessa in carica; Maria Sakkari, semifinalista lo scorso anno; Daria Kasatkina, che per poco non si qualificava alle semifinali battendo proprio Garcia.

Se per Swiatek, Sabalenka e Rybakina il discorso era di fatto quasi chiuso già nei primi mesi dell’anno, Pegula e Gauff si sono aggiunte alla lista durante l’estate con l’ufficialità al termine dello US Open (una volta stabilita la location) per quattro di loro. Jessica è stata quella a dover attendere ancora una decina di giorni, ma era frutto ormai di puro tecnicismo più che vero rischio. Rimanevano tre posti per quattro giocatrici, con Sakkari lanciatasi alla disperata caccia dell’ultimo ticket proprio con la vittoria nel ‘1000’ di Guadalajara, ma la sua rincorsa è stata fermata oggi, in maniera (come poi si è scoperto) definitiva.

In questo gruppo, da segnalare Vondrousova e Muchova che riportano la Repubblica Ceca come rappresentante in singolare dopo appena un anno di assenza e lo fanno come campionessa di Wimbledon e finalista del Roland Garros, loro che 12 mesi fa erano rispettivamente numero 89 del ranking (Marketa) e addirittura numero 189 (Karolina). Quest ultima aveva cominciato l’ennesima risalita della carriera dopo essere crollata ad agosto ai margini della top-250 causa l’ennesimo infortunio e la connazionale anche lei ha avuto una storia abbastanza simile con sei mesi fuori, a inizio 2022, per un intervento al polso fino a scendere a un picco minimo di numero 125 del mondo a inizio marzo 2023. Poi, per entrambe, la clamorosa risalita fino a una quasi certezza di chiudere l’anno tra le migliori otto del mondo (tutto dipenderà dall’andamento eventuale di Sakkari a Zhuhai, dove si giocherà l’Elite Trophy per la prima volta dal 2019).

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